Totò Cuffaro torna in Burundi tra i poveri per proseguire il suo progetto di sostegno alle povere popolazioni. Soprattutto alle cosiddette mamme bambine che in quelle povere popolazioni partoriscono anche a 12 anni. L’ex governatore siciliano parla di emozione nel ritornare tra i poveri e proseguire il suo progetto.
“Due anni fa entravo – racconta Cuffaro – in terapia intensiva, non sapendo cosa mi riservava il Covid. Sono in partenza per il Burundi e sento il privilegio e la fortuna di poter continuare e portare avanti, con il mio amico Stefano Cirillo, diversi progetti che ci stanno a cuore. Uno tra tutti la costruzione del centro che accoglierà le mamme ‘bambine’ che partoriscono tra i 12 e i 13 anni. Queste giovanissime mamme, le più fragili del mondo, spesso sono costrette ad affidare i loro neonati ai tanti orfanotrofi. E ciò accade in un paese dove altrimenti morirebbero di fame”.
Il centro ‘Roberta & Felice Franzi’ sostiene questo progetto. Un aiuto che servirà a dare la possibilità a queste mamme di crescere i loro piccoli con il calore e l’affetto che tutti i bambini meritano. “Il Burundi – aggiunge Cuffaro – è un buon progetto in cui crediamo e lo stiamo portando avanti col sostegno di tanti di voi che ci siete vicino con la vostra attenzione e con le vostre piccole ma sincere donazioni. Per questo desideriamo ringraziare tutti gli amici che ci hanno aiutato e ci aiuteranno. L’emozione di tornare tra i poveri e i tanti bambini orfani rende questo viaggio carico di umanità e di speranza e ci permetterà di aspettare il bambino che nasce condividendo il Natale insieme a questa umanità straordinaria”.
I lavori per la costruzione del ‘Centro per le mamme adolescenti’ a Gitega, in Burundi, partirono nel luglio scorso. Tutto questo è possibile grazie alla raccolta del 5xmille e di tanti donatori che supportano il progetto.