Totò Cuffaro l’ex governato della Regione Sicilia, sarà ospite del Salone del Libro di Torino. Lo farà in occasione della presentazione del libro “Cuffaro, tutta un’altra storia. La verità sul processo al presidente dei siciliani”, edito da Bonfirraro e firmato dal giornalista di inchiesta romano Simone Nastasi.
La presentazione del volume è prevista al Salone del Libro di Torino, domenica 15 maggio alle ore 12.30, presso lo Spazio Autori. Con la moderazione di Marco Taradash, giornalista e deputato, interverranno Nastasi, Cuffaro e l’avvocato Emilia Rossi, Garante nazionale dei diritti dei detenuti.
Quella di Torino sarà una delle ultime uscite pubbliche per l’ex presidente, il quale, dopo aver pienamente scontato la sua condanna per favoreggiamento alla mafia e impegnato sul dibattito della condizione di vita dei carcerati, è in partenza per l’Africa in qualità di cooperante.
In linea con il tema “Visioni”, durante il corso dell’incontro si dibatterà sulle rivelazioni custodite nel libro e si commenteranno i passaggi più controversi che hanno riguardato il processo all’ex presidente, in tutti i tre gradi di giudizio, fino alla sentenza definitiva emessa dalla Cassazione, guardando e analizzando i fatti della verità giudiziaria da un’altra prospettiva, scevra da pregiudizi.
Tanti sono, infatti, ancora i dubbi che sorgono proprio dalla lettura degli atti processuali, dai quali emergono immediatamente alcuni dei maggiori interrogativi: «Totò Cuffaro è veramente colpevole di aver favorito la mafia? E, soprattutto, qual è la verità sul processo all’ex presidente della Regione Siciliana?». Il volume muove da questi, indaga tra migliaia di carte dei tre livelli di giudizio e si pone domande a tutto campo, non accontentandosi dell’ultima sentenza che ha riguardato «il primo condannato della storia politica italiana a scontare in carcere una pena così lunga», come scrive il cronista non nuovo a questo tipo di lavori “revisionisti” (l’esordio è del 2013 con il libro “Il caso Speziale. Cronaca di un errore giudiziario” pubblicato da Bonfirraro e incentrato sui tragici fatti del derby Catania – Palermo nella notte del 2 febbraio 2007).
« Si tratta di un’accusa – afferma Nastasi – che Cuffaro ancora oggi continua a non voler accettare, perché ripete ‘la mafia fa schifo’ e ‘la mafia, l’ho sempre combattuta’. Anche nel suo caso valga, allora, la domanda: la verità giudiziaria e quella storica, possono coincidere? I fatti sono andati veramente in questo modo?».
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