“Il ponte si farà, forse, magari dopo, ma dopo cosa? Renzi dichiara in questi giorni che il ponte si farà! Si però magari dopo aver fatto strade e treni ad alta velocità in Sicilia”.

A ritornare sull’eterna polemica riguardante il Ponte sullo stretto sì o no, è Giusy Savarino portavoce di ‘Diventerà bellissima’. La polemica è stata rilanciata in questi giorni dalla posizione sempre poco chiara, espressa dal premier Matteo Renzi e subito parcheggiata dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

“E noi, umilmente, gli diciamo ok ma dove sono i soldi? – commenta la Savarino -. Il suo Ministro Delrio risponde che il ponte non è una priorità, bisognerà discutere con le comunità e gli enti locali per capire quali siano le loro priorità. E appunto a questo siamo quando si tratta di Sicilia, alle chiacchiere”.

“Unica certezza – attacca Savarino – il blocco delle poche gare di appalto in corso da parte di Crocetta per paventato rischio di infiltrazioni mafiose, essendo trapelata un’inchiesta dalla quale emergerebbe un elenco di deputati, da contattare per conto di Messina denaro al fine di approvare una legge sugli appalti gradita”.

“Dunque grazie Crocetta e grazie Renzi, perché mentre voi chiacchierate – dati Banca d’Italia – la Sicilia ha avuto un crollo degli investimenti e assoluta carenza di iniziative per la crescita, siamo fanalino di coda in Italia, però in compenso risaliamo la classifica e passiamo in testa per tasso di disoccupazione giovanile, 43%, e, sempre secondo Visco, il divario nord sud ha raggiunto il valore più elevato degli ultimi 10 anni”.

“Grazie Crocetta – conclude – per una finanziaria che non prevede nessuno sbocco per il lavoro e lo sviluppo e si limita a rinviare i problemi, grazie Crocetta che continua a rubare il futuro ai nostri figli con l’ennesimo inganno su garanzia giovani. Grazie Crocetta della sua posa desnuda, da lui annoverata tra le iniziative positive in tema di incremento turistico, e ancora grazie da tifosa juventina per avere trasformato anche questa passione in una questione di classe sociale”.