Non solo Monreale ma anche Palermo e Cefalù. Quest’anno la tradizionale Settimana internazionale di musica sacra si fa in tre e migra dalla cittadina normanna a Palermo e Cefalù in ossequio al percorso arabo normanno Unesco. Undici monumenti della provincia di Palermo sono entrati a far parte della World Heritage List e sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell’Umanità e cinque di questi ospiteranno i concerti della Settimana di musica sacra. Si tratta dei duomi di Cefalù e Monreale, della cattedrale di Palermo e la Zisa e la Cuba. “Siamo particolarmente orgogliosi di dare il nostro importante contributo a questa speciale edizione della Settimana di musica sacra – dice il sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Giorgio Pace – poiché questi tre siti con i monumenti espressi e scelti rappresentano un esempio materiale di convivenza, interazione e interscambio tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea. Da questi monumenti si leva alto un messaggio universale di pacifica convivenza e integrazione che ha sfidato i secoli ed è giunto sino a noi, una lezione di civiltà da tenere presente in tempi di radicalismi di ogni sorta”.
“La prestigiosa settimana di musica sacra – dice il sindaco Leoluca Orlando e presidente della Fondazione Teatro Massimo – coglie il segno dei tempi e coglie il riconoscimento Unesco del circuito arabo normanno coinvolgendo di Monreale, Palermo e Cefalù, coinvolgendo e attualizzando quel ricordo che si fa memoria, una condivisione in uno spirito di comunità che coglie nella musica sacra un’occasione ulteriore di conferma di una città che riceve il riconoscimento Unesco che è capitale della cultura il prossimo anno, che vuole ultimamente rafforzare non il ricordo freddo del passato ma fare di quel passato elemento di memoria per vivere oggi quei valori di condivisione che l’arte arabo-normanna evocava mille anni fa”
Per l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi “Nella cattedrale di Monreale l’ascolto della musica, anche se non in contesto liturgico, aiutato dalla ricca iconografia e dall’imponente figura del Pantocratore, con la necessaria disponibilità dell’animo, suscita quello stupore e nostalgia che è porta al totalmente Altro. Di fronte a coloro che covano progetti di guerra e che pronunciano parole cariche di risentimento, animosità o addirittura disprezzo, dal duomo di Monreale vuole partire un messaggio di pace, di dialogo e di accoglienza”
La Settimama di musica sacra è organizzata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana con la collaborazione della Diocesi di Monreale, della Fondazione Teatro Massimo, con un progetto finanziato dall’Assessorato regionale ai Beni culturali.
Il via alla Settimana, come di consueto, sarà dato da un grande concerto nel duomo di Monreale, martedì 12 dicembre alle 21 che vedrà impegnata l’Orchestra sinfonica Siciliana, diretta da Lior Shambadal, con il Coro del Teatro Massimo di Palermo diretto da Piero Monti. In programma, Anton Bruckner (1824-1896) Sinfonia n. 9 in re minore e il Te Deum per soli, coro e orchestra. Quest’ultima composizione è eseguita di rado. La Sinfonia di Bruckner, escluso il Te Deum, sarà replicata mercoledì 13 dicembre alle 21 al Duomo di Cefalù e giovedì 14 dicembre alle 21 alla cattedrale di Palermo,
Mercoledì 13 dicembre alle 21 al duomo di Monreale Una messa per la pace di Karl Jenkins (1944 -) (The Armed Man a Mass for Peace), per soli, voce recitante, cori riuniti e ensemble con l’Orchestra Giovanile Siciliana diretta da Giovanni Mirabile, Coro Voci bianche Foss diretto da Fabio Ciulla, “Anthea Juvenes”di Augusta, diretto da Martina Di Gaetano, “I mirabili” di Messina, diretto da Sonia Mangraviti
“I piccoli cantori”, di Barcellona Pozzo di Gotto, diretto da Salvina Miano, “Note colorate” di Messina, diretto da Giovanni Mundo, “Ouverture”, di Barcellona Pozzo di Gotto, diretto da Giovanni Mirabile,
“Sikelia” di Termini Imerese, diretto da Loredana Russo, “Stesicoro” di Termini Imerse, diretto da Loredana Russo, “Coro Giovanile Siciliano” (Palermo, diretto da Giovanni Mirabile)
Giovedì 14 dicembre alle 21 Duomo di Monreale O Dulcis Virgo Maria, musica per contralto nel barocco sacro con Ignazio Maria Schifani, maestro al cembalo, Adriana Di Paola, contralto, Ensemble di musica antica “Alessandro Scarlatti” del Conservatorio di Palermo, Gabriele Pro, violino – Valeria Caponnetto, violino – Andrea Beatriz Lizarraga, viola – Alice Mirabella, violoncello – Michele Li Puma, contrabbasso. Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) Salve Regina per alto, archi e continuo; Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto per archi e continuo – RV 110; Georg Friedrich Haendel (1685-1759) He was despised (dal Messiah) – HWV 56 ; Antonio Vivaldi (1678 – 1741) Concerto per archi e continuo – RV 120
Stabat Mater per alto, archi e continuo – RV621.
Venerdì 15 Dicembre alle 21 al Castello della Zisa Ritmi e melodie dal mediterraneo Makarna Havasi Violino: Alessandro Puglia; Basso: Roberto Ferreri; Darbuka e tamburi: Eleonora Spedale; Fisarmonica e chitarra: Daniele Tesauro; Percussioni e voce: Yannick Tiolo.
Sabato 16 dicembre alle 21 alla Cuba Sottana (Corso Calatafimi,100) Musica e danza dal Maghreb
Nour Eddine & Mediterranean Trip con Nour Eddine Fatty: voce oueter, oud arabo, zuma e percussioni arabe;Abdellah Magoul: batteria e percussioni arabe; Francesco Poppaletto: keyboard, tastiere; Silvio Ariota: basso elettrico Evelina Lo Pilato: danza e coreografie.
Sabato 16 Dicembre alle 21 al Duomo di Monreale L’organo Di Monreale recital organistico di Diego Cannizzaro. In programma: Felix Mendelssohn (1809-1847) Sonata op. 65 n.1, Franz Liszt (1811-1886) Fantasia e fuga su B.A.C.H.; Louis James Alfred Lefebure-Wely (1817-1870) Scène pastorale; Vincenzo Petrali (1832-1889) Suonata per la consumazione pastorale. Charles Tournemire (1870-1939) Improvisation sur le “Te Deum”.
Domenica 17 dicembre alle 21 al duomo di Monreale,Wolfgang Amadeus Mozart, Requiem in re minore KV626 per archi. (adattamento di Peter Lichtenthal). Gli Archi Ensemble.
L’ingresso a tutti i concerti in programma è libero.