Cento luoghi e 270 eventi – 55 mostre, 45 spettacoli, 53 incontri, 15 proiezioni, e 25 altri appuntamenti di genere diverso – oltre 3000 persone coinvolte tra artisti, operatori, intellettuali, organizzatori: La Settimana delle Culture, insignita quest’anno nella sua quarta Medaglia della Presidenza della Repubblica, è stata la prima ad investire su una Palermo dalle tante anime e rivoli artistici differenti: oggi, arrivata alla sua ottava edizione, compone un cartellone a 360 gradi che accoglie arte internazionale, teatro, musica, convegni, presentazioni, visite guidate ai luoghi di una Palermo che si guarda dentro. E si scopre bella, nelle sue Culture diverse, nella sua voglia di accogliere, sostenere, aiutare, ma anche confrontarsi.
“La Settimana delle Culture è un progetto trasversale che accoglie arte, musica, teatro, in dialogo tra loro – sottolineano il sindaco Leoluca Orlando e Adham Dawasha, Assessore alle Culture e partecipazione democratica – Dopo il grande contributo al successo di Palermo Capitale Italiana della Cultura, la Settimana guarda ad una città aperta alle contaminazioni con una storica vocazione all’accoglienza e oggi proiettata naturalmente verso i grandi temi del Terzo Millennio: pace, legalità, solidarietà e partecipazione – Palermo CulturE”. “La Settimana delle Culture è un esempio virtuoso per la promozione del territorio e il rafforzamento del turismo – spiega il rettore Fabrizio Micari – e conferma la vitalità sociale dell’attuale stagione di rinnovamento che Palermo sta attraversando, avvalorata dall’impegno di tutte le Istituzioni locali, tra le quali l’Università”. Maurizio Dipietro, sindaco di Enna, ha sottolineato come la “Settimana Federiciana da quest’anno è gemellata con il festival palermitano. Lunedì prossimo (6 maggio) alla Galleria Civica di Enna sarà esposto l’arazzo di Rosa Anna Argento, progetto proposto dalla Settimana delle Culture. Presenteremo il libro “Sulle tracce di Federico II” di Renato Frabasile, sia a Palermo che ad Enna”.
Il programma – messo a punto da Bernardo Tortorici di Raffadali, che da quest’anno guida la manifestazione, e dal comitato scientifico che ha scelto i progetti tra gli oltre trecento giunti – si srotolerà dall’11 al 19 maggio, ma già da oggi (2 maggio) sono previsti degli eventi di “avvicinamento”: all’Arsenale della Marina Regia, la “casa” della Soprintendenza del Mare, creata da Sebastiano Tusa a cui oggi è dedicata la Settimana delle Culture, è stato anche presentato in anteprima un nuovo video di Salvo Piparo dedicato ai “muri di Palermo”; e sono state infatti inaugurate “SaleSapienza”, installazione di Rosa Vetrano e “Il Viaggio della Vita. Interrotto”, sculture di Tommaso Domina che ricorda il naufragio di Lampedusa immaginando sirene che si librano in aria portando con sé le anime e i sogni dei migranti. Domani, (venerdì 3 maggio) alle 18 a Palazzo Riso sarà inaugurata “Premio Leonardo Sciascia. Amateur d’estampes. IX edizione 2018-2019”, mostra che ricorda la passione dello scrittore per le incisioni originali.
Bernardo Tortorici ha cercato di creare delle direttrici all’interno dell’enorme programma a cui contribuiscono oltre cinquanta tra associazioni, enti ed istituzioni: alcuni eventi riguarderanno l’impegno nel sociale, altri entreranno nelle carceri, altre percorreranno le circoscrizioni; un occhio attento sarà gettato sull’arte contemporanea, ma si scoprirà anche la città tramite numerose visite guidate, oltre ad “Ottocento nascosto” mostra che apre i depositi di Palazzo Abatellis e ne trae spettacolari dipinti del XIX secolo (dal 19 maggio).
Una folta anteprima è in programma per il 10 maggio, e seguirà il filo rosso dell’impegno: dai quattro monologhi divertenti su un’impossibile guerra del futuro che Liliana Paganini interpreterà al carcere di Pagliarelli, all’esposizione dei coloratissimi oggetti ed arredi in legno, realizzati dai detenuti del carcere Ucciardone, in mostra a Palazzo Riso. Sempre il 10, ma alla Biblioteca Regionale, “Rifiuti”, collettiva di oltre 60 artisti che rileggono, ciascuno a suo modo, il concetto di trash art, a cura di Anna Maria Ruta. Palazzo Mirto ospita invece “Family Connection”, mostra originale pensata da Adalberto Abbate: le collezioni “quotidiane” della borghesia a confronto con le wunderkammer nobiliari. Chiude la giornata, un’installazione video “immersiva” di Dario Denso Andriolo: “Audiȇbant” dialoga e demistifica l’affresco ritrovato del Novelli nella chiesa dell’Origlione.
L’inaugurazione vera e propria della Settimana delle Culture sarà sabato 11 maggio alle 11 in Sala delle Lapidi a Palazzo delle Aquile. E qui ci sarà la prima sorpresa: verrà raccontata la storia molto particolare e misteriosa di una tela ritrovata e studiata da Maria Antonietta Spadaro, che verrà restaurata (a cantiere aperto) dalla Settimana delle Culture. Si tratta di un ritratto di Marie-Thérèse Charlotte de France, la primogenita di Luigi XVI e Maria Antonietta, l’unica della famiglia reale a scampare alla morte durante la Rivoluzione Francese. La tela potrebbe essere giunta a Palermo con gli arredi e i tesori del reali Borbone Ferdinando e Carolina in fuga da Napoli …
Il primo fil rouge conduce direttamente alla Fondazione Sant’Elia che dall’11 maggio si trasforma in un Palazzo della Cultura con un occhio attento alla fotografia: la residenza nobiliare ospiterà al piano nobile ”CHINA ART NOW”, la grande collettiva di venti artisti cinesi – a cura di Giacomo Fanale e anticipata due mesi fa da un primo “assaggio” di due dei protagonisti – che permette di gettare un occhio approfondito su un Paese che soltanto di recente si è affacciato all’arte internazionale. Ma che ha saputo salvaguardare temi e motivi autentici, oggi trasferiti alle nuovissime generazioni di artisti che le reinterpretano e rileggono. Inoltre, le sculture che reinventano il passato e le opere in tessuto di Zhang Hongmei, inaugureranno il 14 maggio il Loggiato San Bartolomeo, chiuso da parecchi anni e restituito alla città dopo il restauro.
Sempre Palazzo Sant’Elia ospiterà dall’11 maggio, diverse esposizioni di fotografia: “Utopia”, progetto fotografico di Carlo Bevilacqua che dopo aver esplorato il mondo degli eremiti contemporanei con Into The Silence, ha dedicato quasi cinque anni alla realizzazione di questo viaggio nel mondo delle “utopie realizzate”, dall’India e Singapore a Vancouver, attraversando Europa e Stati Uniti, tra comunità alternative, spirituali, artistiche, hippie, ecologiche. Quindi “What if that is all real?”, reportage fantastico su “Burning Man”, il festival dell’effimero nel deserto del Nevada, firmato dalla giovane fotografa palermitana ormai di stanza a New York, Flaminia Fanale. E due collettive che intersecano uno dei temi scelti da Tortorici, l’attenzione per il sociale: “La bellezza ritrovata” è un reportage fotografico di Charley Fazio sull’esilio dei bambini siriani, un progetto straordinario che ridona il sorriso ai piccoli rifugiati, chiamati a fotografare loro stessi la “bellezza”. Invece in “Nuova Genesi | Sierra Leone” Sebastiano Cosimo Auteri racconta un Paese poverissimo, decimato dall’Ebola, che trova il coraggio di sorridere con i suoi bambini e i suoi paesaggi spettacolari. Infine, la collettiva “Uomini, Luoghi, Storie” espone gli scatti che hanno partecipato al concorso fotografico Enzo La Grua di Castelbuono.
Lo sguardo sul Sociale
Oltre alle due mostre fotografiche sui bambini siriani e la Sierra Leone, la Settimana delle Culture ospita il 14 maggio, a Villa Trabia, la presentazione di “Greenpeace. I guerrieri dell’arcobaleno in Italia”, libro di Ivan Novelli che racconta i primi trent’anni di battaglie “verdi” in Italia. Il 15 maggio, “La prevenzione va in tournée”, campagna di informazione e prevenzione HIV e AIDS, ospita alla Real Fonderia della Cala e allo spazio Stato Brado; e il 19, un’intera giornata al Cantieri della Zisa, sarà dedicata ad Emergency con una mostra fotografica che ne ripercorre 25 anni di battaglie per i diritti umani. Previsto anche lo spettacolo teatrale, “Viaggio italiano. Emergency Programma Italia”.
Storie e migrazioni
In collaborazione con il festival Sole Luna – Un ponte tra le culture che sin dalla sua nascita, nel 2006, si occupa di film d’autore che raccontano realtà coraggiose, poco conosciute, addirittura ignorate, è prevista la proiezione di documentari raccolti sotto il titolo “In viaggio. Storie di migrazione, storie nostre”. Il 12, 13, 14, 15, 17 maggio ore 20.30 a Palazzo Branciforte dove, sempre domenica 12, sarà esposto “Spasimo”, dipinto ad olio di Nicoletta Signorelli che rappresentano i momenti più drammatici dell’esodo di chi è costretto a lasciare la propria terra; il 16 maggio, nella cripta della chiesa di San Matteo al Cassaro, “El Hilo”, installazione di Nuuco , artista siciliano emigrato a Madrid che ritorna nella sua Terra con questo suggestivo progetto sull’emigrazione. Fuori porta, al castello La Grua Talamanca, a Carini, “Prendiamo la valigia e seguiamo gli emigranti”, proiezione di film e mostra fotografica.
Gli sguardi dal/sul carcere
I detenuti dell’Ucciardone lavorano da tempo sia nella falegnameria che nel pastificio, coltivano un orto, stanno persino costruendo il Carro del Festino. La mostra a Palazzo Riso racconta il loro impegno. Inoltre l’11, il 17 e 18 maggio sarà possibile partecipare a visite guidate che faranno scoprire la storia del carcere borbonico.
Il 15 maggio a Palazzo Sant’Elia, “Città e campagna: ritorno alla ruralità e innovazione insieme come sicurezza lavorativa e minor impatto ambientale”, dibattito sull’educazione al verde nelle città e reading di brani tratti da “Il carnevale degli insetti” di Stefano Benni. A cura di Maria Teresa De Sanctis. Segue la proiezione de “Il pianeta verde” di Coline Serrault. Il 17 maggio, a Palazzo Sant’Elia, “Il caso Cucchi: la storia comune”, dibattito aperto sulla vicenda di Stefano Cucchi , con esponenti della società civile e delle istituzioni; sarà presente Ilaria Cucchi. Segue “Sulla mia pelle”, film di Alessio Cremonini.
La parola ai cittadini. La voce delle Circoscrizioni
La Settimana delle Culture si apre al racconto dei quartieri, spesso dimenticati o abbandonati a se stessi. Si inizia l’11 e 12 maggio, in piazza XIII Vittime (quartiere della Loggia) con “Storie di piazza, la parola ai cittadini”, installazione e allestimento di lenzuoli sui balconi e alle finestre delle case, call per tutti i bambini delle scuole, per artisti, cittadini che vogliano raccontare storie che appartengono al quartiere. Performance di artisti, attori, scrittori e giornalisti dai balconi delle case della zona, mostre fotografiche.
Sempre l’11 maggio, a San Domenico, “People of Vucciria – Emmaus”, un’installazione racconta il progetto di analisi e riscoperta delle identità della Vucciria, a cura del Rettore dei Domenicani fr. Sergio Catalano OP, Federico Urso, Comitato Vucciria, Centro Astalli. Lo stesso giorno, alle 18 nella chiesa dei SS. Euno e Giuliano, “Terra vacua”, gli atti storici dell’antico complesso urbano di piazza Magione a confronto con la documentazione fotografica sui recenti restauri della chiesa. Il 12 maggio, a Villa Niscemi, la mostra fotografica “Una famiglia, tutti i colori” dell’ Associazione nazionale “Mamme per la pelle”e dall’ 11 al 18 maggio, performance e passeggiate di Teatro del Fuoco da Elementi creativi.
Palazzo Ziino ospiterà, dal 18 maggio, una retrospettiva su Clotilde Rinella e piazzetta Bagnasco, sempre il 18, un concerto della band Foratiempo, ensemble che racchiude artisti di Campiofiorito, Corleone a colloquio con la Bottega delle Percussioni. All’Educandato Maria Adelaide, un reading su “Oltre le ferite: storie di donne, di violenza e di rinascita” con incursioni del gruppo di danza Arabesque.
Arte contemporanea
Tantissime le mostre in programma che utilizzano di fatto spazi – anche inediti e recuperati – nell’intera città.
Igor Scalisi Palminteri costruisce il suo “Convivio – Discorsi Inutili sull’Arte” dal 12 maggio da Arèa: tra dissacrazione ed allegoria, l’artista rilegge alcuni passi della vita di Cristo, partendo dalla “Lavanda dei piedi”; il giorno successivo, la collettiva di pittura, fotografia, video, installazioni “Art Studio Show” riapre al pubblico l’ex-cartiera Bellotti, trasformata in studio d’artista da Andrea Masu. E sempre il 13 maggio, all’Oratorio di San Lorenzo, “9a+UNA”, mostra di pittura della misteriosa artista Elisabhett Kos Kroyer. Dal 14, a Palazzo Riso, la mostra “Are You My Mother?” a cura di Ysabel Pinyol Blasi, concepita come unos cambio dir esidenze d’artista tra la Sicilia e gli Stati Uniti, nato dalla collaborazione tra RISO e il MANA Contemporary negli States. Gli artisti, tra RISO, Il Parco archeologico di Selinunte e il MANA, hanno lavorato sul tema della memoria.
Andrea Parlato espone le sue serigrafie su tessuto nell’azienda di famiglia, in piazza Croce dei Vespri e ospita la presentazione del libro del fotografo Mauro D’Agati (89books). Stesso giorno, alla chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano, “Blocco| 9”, collettiva a cura di Danilo Lo Piccolo. Il 18 maggio aprirà a Villa Zito, ospite della Fondazione Sicilia, la grande mostra su Renato Mambor, uno degli esponenti più importanti del ‘900 avanguardista italiano. Chiude la serie, dal 19 maggio, una personale di Paolo Assenza, a cura di Cristina Costanzo nella cripta della chiesa di Santa Maria del Piliere.
Visite e passeggiate
Sono tantissime. Di fatto si visita per una settimana, tutta la città.
Affidandosi a chi lo fa già una volta l’anno e raccoglie centinaia di migliaia di visitatori: Le Vie dei Tesori racconta, con la sua consueta formula dello storytelling sui luoghi, i profumi del caffè Morettino e spiega dove nasce l’anice Tutone; rintraccia alla palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella, le visioni di Vincenzo Florio; apre i salotti di Palazzo De Gregorio, i depositi della GAM, e ritorna nel rifugio antiaereo sotto Palazzo delle Aquile. E per i più avventurosi, c’è il giro in Piper. Sono organizzate anche due passeggiate, che si inerpicano lungo la cosiddetta Scala Vecchia, verso Montepellegrino.
Si visiterà l’Ucciardone. Per gli amanti del turismo bellico, si visiteranno le Casamatte della Seconda Guerra Mondiale dentro il Porto (a cura di Palermo Pillbox Finders)e le postazioni militari di Isola delle Femmine. Apre le porte per la prima volta in assoluto, Palazzo Celestre nella Giornata nazionale ADSI “Cortili aperti”; visitabili la Camera dello Scirocco di Villa Naselli e la necropoli punica del III secolo prima di Cristo, a Fondo Raffo; si scoprirà la Palermo “verde” attraverso piante e giardini, e i percorsi dei Beati Paoli e si cercherà di rintracciare un’inedita “mano” di Ernesto Basile a San Domenico. Le borgate: visita guidate a Sferracavallo e a Vergine Maria, alle catacombe di Villagrazia di Carini (e a Palermo, Porta d’Ossuna e S.Michele Arcangelo). E ancora visite organizzate dal Club Unesco e lezioni di Yoga nei luoghi d’arte.
Tutte le passeggiate sono su prenotazione e richiedono un contributo.
Molte delle mostre che saranno inaugurate all’interno del programma, proseguiranno al di là della Settimana delle Culture. La maggioranza degli eventi è ad ingresso libero, prevedono un contributo gli spettacoli e le visite guidate. Per maggiori informazioni visitare il sito internet della Settimana delle Culture.
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