Svolta nell’indagine sulla bici elettrica che ha colpito uno studente Palermitano a Torino. Cinque giovani, due di 18 anni e tre minori tra i 15 e i 17 anni, sono stati fermati dai carabinieri di Torino. L’accusa è di tentato omicidio. I 5 avrebbero lanciato la bici che ha ferito gravemente il 23enne Mauro Glorioso. La due ruote venne lanciata oltre la balaustra di piazza Vittorio Veneto, sulla passeggiata dei Murazzi, nel capoluogo piemontese. Tra i cinque fermati, quattro hanno precedenti. La bici elettrica colpì lo studente palermitano che è rimasto in prognosi riservata fino al 3 febbraio scorso. Il giovane è ancora ricoverato in terapia intensiva presso il Cto di Torino.
Il provvedimento, emesso dalla Procura di Torino, eseguito questa mattina dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino. L’indagine si è sviluppata attraverso l’analisi delle numerose testimonianze raccolte sul posto e nei giorni successivi. Inoltre ci si è avvalsi della visione dei sistemi di videosorveglianza cittadini e privati, oltre 120 telecamere e decine di ore di registrazioni. Una ricostruzione che ha permesso di raccogliere gravi indizi di responsabilità a carico dei cinque indagati.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i giovani, giunti presso il lungo Po Cadorna, prima si sono affacciati dalla balconata. Poi avrebbero preso la bici lanciandola di sotto senza un apparente motivo. Si sarebbero successivamente dileguati dal centro città utilizzando un autobus pubblico con il quale avrebbero raggiunto il quartiere di provenienza. Nello sviluppo delle indagini molto prezioso è stato il contributo fornito da alcuni giovani testimoni.
L’episodio si verificò lo scorso 21 gennaio. Quattro giorni fa si è risvegliato dal coma Mauro Glorioso. Ancora però il quadro clinico non è chiaro: restano da valutare le eventuali conseguenze alle vertebre. Stando all’ultimo bollettino emesso dai medici dell’ospedale torinese il giovane ha riportato la frattura alle vertebre cervicali. E’ da valutare soprattutto come il suo corpo reagirà e se ci sono possono essere lesioni permanenti. Al momento i medici hanno emesso una prognosi di 6 mesi. Ci vorrà del tempo per la riabilitazione e soprattutto per capire i tempi di recupero motori.