Nove operai della ex Keller di Carini (in provincia di Palermo) sono saliti sul tetto dell’edificio della sede Anas di Palermo in via Alcide De Gasperi.
I motivi della protesta
La protesta scaturisce dal fatto che una quarantina di lavoratori sono impegnati in un tirocinio formativo, ma da due mesi e mezzo sono all’interno degli uffici Anas di Palermo, Catania, Caltanissetta, Agrigento senza tutor e senza essere utilizzati.
La norma regionale
Il tirocinio è stato previsto da una norma regionale che ha assegnato ad Anas 500mila euro in modo da erogare un assegno di circa 600 euro mensili a fronte di 36 ore settimanali di corsi formativi.
“Tirocinio fantasma”, appello alla politica regionale
“Siamo disperati non si può fare un ‘tirocinio fantasma’ a carico della Regione – spiega Stefano Battaglia, ex operaio Keller e sindacalista – sono arrivato stamattina e ho visto i miei colleghi sui tetti, ho informato il responsabile sicurezza Anas, ma mi risulta che al momento nessuno ha avvisato vigili del fuoco e Digos. Sono molto preoccupato per i miei colleghi pronti a fare qualsiasi cosa pur di avere certezze sul proprio futuro lavorativo. Chiedo a tutta la politica regionale di venirci incontro perché la situazione è davvero preoccupante”.
Il tirocinio per rientrare nel mercato del lavoro
A febbraio scorso era stata annunciata la chiusura della vertenza ex Keller. I dipendenti avrebbero dovuto iniziare il tirocinio per rientrare nel mercato del lavoro. I sindacati si erano mostrati soddisfatti.
“Dopo una lunghissima battaglia – avevano detto – si chiude finalmente con esito positivo la vertenza dei lavoratori ex Keller. Esprimiamo grande soddisfazione per la soluzione trovata che consentirà a questo bacino di essere impiegato nella vigilanza e nella manutenzione delle strade”.
L’accordo Anas-Regione
La soluzione era stata individuata dalla Regione Siciliana, che si era fatta carico della copertura finanziaria, in attuazione di una norma approvata dall’Ars. A ognuno dei lavoratori dovrebbe essere riconosciuta, per un anno, un’indennità di 600 euro al mese. Il tirocinio dovrebbe consistere nella “acquisizione di competenze professionali nell’ambito della filiera delle attività relative ai servizi di vigilanza/manutenzione stradale”, da svolgersi presso la Struttura territoriale siciliana dell’Anas.
La crisi ex Keller
Una crisi che si trascina dall’inizio del 1990: dopo anni di cassa integrazione e mobilità, nel 2009 gli ex dipendenti Keller erano rimasti definitivamente fuori dagli stabilimenti per la cessazione della produzione.
La Keller – l’azienda di carrozze ferroviarie tra le più importanti nel panorama italiano del settore elettromeccanico – ha chiuso nel 2014 e dal 2017 i lavoratori hanno esaurito la mobilità. Poi nel 2019 sono stati assorbiti da RFI (Rete ferroviaria italiana) grazie a un accordo fra la presidenza della Regione, l’assessorato regionale alle Infrastrutture e l’azienda ferroviaria.
La riconversione a Carini
Il 29 settembre 2020 si decise di produrre mascherine, camici e calzari, nell’area dell’ex Keller di Carini, riconvertendo la fabbrica a produzione di dispositivi di protezione individuale (dpi) con un investimento iniziale di due milioni di euro.
Adesso, dopo un periodo di apparente serenità, i lavoratori tornano a protestare.
(foto di repertorio)
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