Lo studio legale palermitano Leone-Fell ha presentato ricorso alla corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) per contestare le sentenze del consiglio di stato che ha dichiarato legittimi i test di ammissione alla facoltà di medicina del 2023.
Il ricorso
“Abbiamo deciso di proporre ricorso alla Cedu – spiegano Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio legale Leone-Fell & C – per tutelare tutti gli studenti che, dopo aver ottenuto una sentenza favorevole del Tar Lazio, si sono visti respingere l’appello dal Consiglio di Stato. Una decisione che ha lasciato irrisolte le questioni cruciali relative alla legittimità del Tolc e ha messo in luce problemi strutturali del sistema di selezione basato su questo strumento”.
La decisione
La decisione dei giudici Cedu riguarderà oltre 3.500 persone che hanno presentato ricorso per il test del 2023 con lo studio legale Leone-Fell & C, costituendo un precedente giurisprudenziale importantissimo per moltissimi altri ragazzi. Il ricorso alla Cedu, la più alta istituzione europea in materia di diritti umani, rappresenta quindi un tentativo di ristabilire la fiducia nel sistema giudiziario e nella meritocrazia dei concorsi pubblici italiani. Ci sono diversi precedenti, non ultimo il caso della Turchia il cui ricorso riguardava proprio il mancato rispetto della parità di trattamento ai test d’accesso. In Italia, è la prima volta che si presenta ricorso alla Cedu per un test d’accesso. Si tratta dunque di un importante precedente che potrebbe cambiare le sorti delle controversie universitarie e non solo.
La sentenza del consiglio di Stato
Con l’annullamento della sentenza del TAR, il Consiglio di Stato ha ribadito che il coefficiente di equalizzazione è uno strumento indispensabile per riequilibrare la posizione di ogni partecipante al test. “Il modello scientifico alla base del sistema di attribuzione dei punteggi equalizzati è stato concepito in funzione della ripetibilità delle prove” (…) “L’equalizzazione trova il proprio fondamento razionale in un inoppugnabile e non contestato sistema di misurazione della difficoltà dei quesiti avente base statistica“.
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