A distanza di un anno dallo svolgimento dei test di accesso alla facoltà di Medicina del 2016, è arrivata oggi la pronuncia cautelare del Collegio Giudicante (ord. 4193/17) che, accogliendo le tesi giuridiche degli avvocati Leone e Fell, ha disposto l’ammissione in sovrannumero al corso di laurea in Medicina e odontoiatria in favore di coloro che hanno presentato ricorso. A renderlo noto lo stesso studio legale.
Lo scorso anno lo studio legale Leone-Fell & Associati si era battuto per la regolarità della procedura di accesso. Una delle principali battaglie si è incentrata sulla non originalità delle domande predisposte dal Cineca e somministrate ai candidati che hanno svolto la prova selettiva. In particolare, i legali sono riusciti a dimostrare in giudizio che le domande somministrate ai candidati erano state copiate integralmente da diversi eserciziari in commercio.
“E infatti, nonostante il bando prevedesse che i sessanta quesiti dovessero essere predisposti da un ‘soggetto competente’ e successivamente validate da una commissione d’esperti, il questionario ha sollevato più di una perplessità in ordine alla sua originalità – fa sapere con una nota lo studio legale – . La prova che qualcosa avesse falsato il test è emersa con la pubblicazione dei primi risultati. La media voto, infatti, era più che raddoppiata rispetto al test del 2015. Il motivo di tale risultato (si è passati da una media di voto di 31 ad una media di 61) è da ricercare proprio nella conoscenza che molti studenti avevano già dei quesiti. Palese quindi la grave disparità di trattamento tra coloro i quali hanno avuto la fortuna di studiare dal libro ‘giusto’- dal quale sono stati tratti i quesiti – e chi, di contro, ha acquistato un altro eserciziario”.
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