Ancora un assalto ad un autobus con conseguente danneggiamento a Palermo. E’ la terza volta in poche ore, il terzo mezzo dell’Amat danneggiato in tre giorni, con una media di uno al giorno.
Assalti a colpi di pietra, è un “bollettino di guerra”
E’ un vero e proprio “bollettino di guerra” quello che le cronache quotidiane raccontano in città. Una guerra di danni e di paura per autisti e passeggeri per l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo.
L’ultimo assalto con danneggiamento nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio in via Papa Sergio. Presa di mira una vettura della linea 731 raggiunta da una gragnuola di sassate che ha causato la rottura del parabrezza anteriore.
Spaccato parabrezza, nessun ferito
Fortunatamente i danni si sono limitati alla vettura. Nessun ferito a bordo ma solo spavento per passeggeri e autista. Sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza del mezzo e della zona.
I due precedenti in due giorni
Questo genere di assalti ha due precedenti negli ultimi due giorni. Nelle 48 ore precedenti a questo danneggiamento altre due vetture erano state colpite da pietre in aree diverse della città e in particolare nella zona del capolinea poco distante dall’ospedale Civico.
Si è trattato di una vettura della linea 246 e una della linea 108. Il danneggiamento del mezzo della linea 246 è avvenuto proprio mentre l’autobus era fermo al capolinea. Sono stati rotti alcuni finestrini laterali nei pressi delle porte scorrevoli di accesso e deflusso .
Il mezzo dalla linea 108, invece, era in movimento nei pressi dell’Ospedale Civico quando è stato raggiunto alla pioggia di sassi che ha raggiunto, anche in questo caso, i finestrini laterali ma dal lato opposto rispetto alle porte
Indagini e reazioni
Per i porimi due danneggiamenti si cercano otto ragazzini che per due sere di fila hanno presso a sassate i mezzi e poi fuggire subito dopo.
Il presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta ha chiesto al prefetto di Palermo maggiori controlli e interventi per risalire ai teppisti che arrecano un grave danno all’azienda alle prese con costanti sforzi per migliorare il servizio e mettere in strada un numero maggiore di vetture.
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