“Il rapporto di fiducia tra il Governo regionale ed i siciliani si è rotto, Musumeci deve dimettersi”. Lo affermano Pippo Zappulla e Arturo Scotto, segretario regionale e coordinatore nazionale di Art1, dopo il terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla sanità siciliana con 3 arresti e le dimissioni dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, travolto dallo scandalo sui dati del Covid19, secondo la Procura di Trapani alterati per evitare la regione entrasse in zona rossa.
Una richiesta che viene dal partito del ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale “è sempre intervenuto per garantire trasparenza e rispetto del diritto universale alla salute in questi mesi difficili della pandemia. saprà valutare i provvedimenti e le azioni da assumere” spiegano Zappulla e Scotto.
Secondo gli esponenti di Articolo1, “i contenuti gravissimi e sconcertanti del provvedimento della magistratura stanno producendo un’ondata di sdegno che va ben oltre gli eventuali reati penali. C’è una immensa questione morale che investe la gestione della pandemia in Sicilia improntata ad un cinismo squallido e inaccettabile”
“Questi provvedimenti e notizie stanno lacerando il fondamentale rapporto di fiducia con il governo siciliano e Musumeci, a nostro avviso, ne deve trarne le dovute e responsabili conclusioni” affermano i due esponenti di Art1. Che aggiungono: “In una fase delicatissima della lotta al Covid19 con il virus ancora pericolosamente in giro e la campagna vaccinale in corso riteniamo – dichiarano Zappulla e Scotto – che vada rivista la gestione ricreando un clima positivo di rassicurazione tra i cittadini e riteniamo, pertanto, necessario prevedere una svolta radicale nella sanità siciliana che l’attuale governo regionale non può garantire”.