Giosuè Maniaci è stato proclamato sindaco di Terrasini, comune costiero della provincia di Palermo. Il magistrato Paola Condorelli, incaricata dalla Corte d’appello, sta però ancora ultimando le verifiche prima di procedere alla composizione del nuovo Consiglio comunale.
Maniaci non dovrebbe poter contare sull’appoggio della maggioranza in Consiglio comunale perché le quattro liste che componevano la sua colazione non hanno superato il 40% dei consensi, non conquistando, quindi il premio di maggioranza.
Secondo le previsioni i candidati appartenenti alla colazione del neo sindaco che dovrebbero entrare a far parte dell’assemblea civica sarebbero soltanto sei sui sedici: Nunzio Maniaci della lista “Terrasini si può” che ha ottenuto 204 voti, Eduardo Cammilleri 260 e Arianna Fiorenza 207 del Pd, Rosaria Li Cavoli 185 di “Terrasini Insieme”, Filippo Tocco 138 di “Fare Comune”.
Appartengono invece alle altre coalizioni gli altri undici consiglieri. Dovrebbero quindi sedere tra i banchi dell’opposizione: Nicola Ventimiglia 165 voti candidato nella lista “Terrasini d’A…mare”, Gianfranco Puccio 280 e Antonella Galati 291 di “Sicilia Futura”; Giuseppe Caponetti di “Per Terrasini domani”, l’ex presidente del Consio comunale ha ottenuto 286 consensi; Dario Giliberti 179 di “Per Terrasini avanti”; Antonio Militello 172 della lista “Per Terrasini unica”. I sei erano candidati a sostegno del sindaco uscente Massimo Cucinella.
Quattro i consiglieri comunali eletti nelle liste di Antonio Giannettino: Virginia Ferrigno di “Cambiamo Terrasini” che ha conquistato 274 voti, Grazia Ventimiglia 140 e Fabio Viviano 222 di “SiAmo Terrasini”, Mimmo Di Mercurio 223 “Per una Terrasini che vale – Comitati Civici”.
Eva Deak, che era anche la candidata grillina alla carica di sindaco, dovrebbe rappresentare il Movimento 5 Stelle grazie alle 223 preferenze ottenute.
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