Non riesce a darsi pace la comunità di Terrasini, travolta dal dramma del disabile morto tragicamente nell’incendio. Tragedia consumata nel suo appartamento in piazza Duomo nella notte tra venerdì e sabato. I funerali fissati dalla famiglia per domani, lunedì 16 gennaio, in chiesa Madre alle ore 11. A perdere la vita Agostino Tortorici, 58 anni, molto conosciuto anche per i suoi trascorsi da atleta agonista di buon livello nell’apnea. Una passione, più che uno sport, che Agostino ha dovuto lasciare suo malgrado con l’insorgenza della Sla che non gli ha lasciato scampo. Da tempo era costretto su una sedia a rotelle.
I messaggi strazianti
Strazianti alcuni dei messaggi di amici che sono stati scritti sui social. “Agostino Tortorici mi mancherai, ti voglio bene – scrive Raimondo Mongiovì -. Eri un uomo di una sensibilità unica. Piango e rido da quando ho saputo che ti sei addormentato, ho mille ricordi con te. Eri innamorato del mare e della vita , nonostante la malattia sorridevi sempre. Ciao Ago, un bacio grande grande, ti porterò sempre nel mio cuore”. “Stanotte ti avevo sognato, Ago – scrive invece Nicola Riolo -. Stanotte, a 100 chilometri di distanza, ho sentito tutto il tempo un assurdo odore di gas. Stanotte ero con te, fratello Agostino. Le porte del paradiso sono spalancate per te adesso. Fai buon viaggio, campione”.
L’incendio scoperto troppo tardi
Quando ci si è accorti delle fiamme nell’appartamento ed è scattato l’allarme oramai era troppo tardi. Carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo carbonizzato a letto della vittima. Tortorici non ha avuto scampo: le sue condizioni fisiche gli impedivano materialmente di alzarsi dal letto. Da tempo, infatti, era affetto da una malattia degenerativa e non era autonomo. L’uomo è morto nell’incendio anche perché non aveva la possibilità di muoversi autonomamente. All’interno dell’appartamento con la vittima c’era il badante. Sembra che abbia cercato di fare il possibile ma quando si è accorto dell’incendio era troppo tardi. Materialmente non è riuscito ad entrare nella camera da letto del 58enne. Disperatamente ha chiesto aiuto e si è lanciato dal balcone del primo piano che era a circa 3 metri dal suolo. I pompieri sono giunti sul posto poco dopo le 2 di notte ma non c’era più nulla da fare.
Corpo carbonizzato
Quando finalmente i pompieri sono riusciti a penetrare all’interno della casa, tra fumo e fiamme, è stato trovato il corpo carbonizzato dell’uomo. Intervento anche dei carabinieri che hanno avviato le indagini sull’episodio. Si propende per le cause accidentali. Forse qualche elettrodomestico o una sigaretta lasciati accesi, o forse un corto circuito.
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