E’ sempre più a regime la macchina della solidarietà nel palermitano per dare una risposta alla guerra in Ucraina. I Comuni, uno dietro l’altro, stanno dando sempre più disponibilità alla prefettura di Palermo per accogliere i profughi che scappano per mettersi in salvo dalle bombe lanciate dalla Russia e dalle loro forze armate che stanno sempre più avanzando.
Terrasini è stato uno sei primi Comuni ad aver aperto le loro porte. Oggi sono già quattro le famiglie ucraine ospitate da altrettante famiglie di terracinesi nelle loro case. Il sindaco Giosuè Maniaci li ha voluti incontrare nell’aula consiliare per avere modo di conoscere questi “ospiti” che però a tutti gli effetti vengono considerati loro “concittadini”: “Un modo – ha detto Maniaci – per fare conoscere queste famiglie tra loro, affinché possano fare rete, per ascoltare i loro bisogni, e per far conoscere tra loro soprattutto i bambini. Abbiamo spiegato le linee guida che sono state emanate in questi giorni da parte del ministero dell’Interno proprio per i cittadini ucraini ospiti nel nostro Paese, dal punto di vista anagrafico, sanitario, scolastico”.
Nella cittadina terracinese si sta continuando a distribuire a queste famiglie dei buoni raccolti dall’associazione “Ali c’è”. Chiunque può fare la propria parte con buoni in beni di prima necessità da acquistare nelle attività commerciali come farmacie, sanitarie e supermercati: “Non sappiamo quanto permarranno questi fratelli, – aggiunge il primo cittadino – ma nel tempo che staranno con noi facciamo sentire tutto il calore della nostra accoglienza”.
Nella vicina Balestrate ci si sta mettendo in moto adesso concretamente. Il sindaco Vito Rizzo ha avuto contatti con la Regione Siciliana a cui ha dato la disponibilità al momento per poter ospitare 30 profughi. Ogni balestra tese potrà aderire compilando il modulo al link https://forms.gle/yn3yUmrHzhqFKgTS9. “Tutto ciò è stato possibile – ha evidenziato Rizzo – solo grazie alla splendida disponibilità di diversi nostri concittadini che hanno aderito all’iniziativa ‘Balestrate per l’Ucraina’, aprendo le porte delle loro abitazioni e fornendo altri tipi di servizi importantissimi”.