Un master da dove usciranno fuori le menti più brillanti da assumere nella sede di Terna a Palermo, il grande operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica. Si è tenuta a Palermo, nella sala magna del complesso monumentale dello Steri, la presentazione del master di II livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso da Terna, nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in collaborazione con le università di Palermo, Cagliari e Salerno. Francesco Del Pizzo, direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, e Massimo Midiri, rettore dell’università degli studi di Palermo, hanno presentato ai neolaureati interessati al corso l’offerta formativa, i dettagli delle materie previste e gli obiettivi dell’iniziativa.
Gli investimenti di Terna
Terna investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni per sviluppare le competenze necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione. Finalità del master è quella di creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche. “Oltre agli interventi infrastrutturali sulle reti, allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e all’incremento dei sistemi di accumulo, – ha dichiarato Francesco Del Pizzo – il quarto elemento abilitante per affrontare la transizione energetica è rappresentato dalla formazione di competenze specialistiche, di persone che in futuro potranno gestire le tecnologie legate al dispacciamento e alle evoluzioni dei mercati dell’energia. Il Tyrrhenian Lab è un progetto di importanza cruciale, oltre che per Terna, anche per i territori coinvolti e per il sistema Paese. Con la presentazione di oggi mesi e mesi di lavoro di squadra diventano realtà. Ringrazio l’università di Palermo per la proficua collaborazione e per aver scelto di condividere la nostra visione di crescita e sviluppo”.
Midiri: “Diamo il nostro contributo”
“Siamo molto lieti di ospitare e di poter dare il nostro contributo a questa prestigiosa iniziativa di formazione post-laurea, che ha importanti ricadute sullo sviluppo strategico territoriale della nostra Isola, ma anche a livello nazionale ed internazionale – ha aggiunto Massimo Midiri -. Il tema della transizione energetica è di altissima rilevanza per l’università di Palermo, da sempre fortemente impegnata nello sviluppo culturale ed industriale, come dimostra anche la recente istituzione del primo centro di sostenibilità e transizione ecologica. Per l’istituzione di questo master abbiamo collaborato in modo fattivo e determinato con i docenti e con il personale amministrativo non solo del nostro ateneo, ma anche delle università di Cagliari e di Salerno. La sinergia con Terna è stata inoltre per noi uno stimolo e un elemento di grandissimo arricchimento culturale, che ci ha proiettato ancora di più nell’ottica della necessaria transizione digitale ed ecologica del nostro Paese”.
La composizione del master
Il master, che inizierà nel mese di novembre, sarà composto di quattro moduli per un totale di 60 crediti formativi, con percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo. Gli studenti dotati di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche potranno presentare domanda di ammissione entro il 18 settembre. Una volta terminato il master, i 15 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede di Palermo in qualità di esperti di algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di automazione di stazione (Sas) ed esperti di sistemi IoT di stazione.
Il Tyrrhenian Lab
Il progetto Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire, in collaborazione con i tre atenei di Palermo, Cagliari e Salerno, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.
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