Continua la crescita del consenso nei confronti del Presidente della Regione siciliana Renato Schifani. Partito da una posizione medio bassa dopo l’insediamento, il governatore vede aumentare consenso e fiducia man mano che si snocciola l’operato della, sua giunta. Almeno questo è quanto emerge dai sondaggi periodici che vengono effettuati sul gradimento delle azioni dei Presidenti di Regione e in particolare da un rilevamento effettuato tra il 13 e il 17 gennaio, quindi concluso pochi giorni fa.
L’ultima rilevazione di Noto Sondaggi sulle opinioni relative al governatore consegna un dato in base al quale a gennaio 2025 il 60% degli intervistati ha espresso fiducia positiva per Schifani. Numeri in crescita rispetto al 49% di dicembre 2022.
Il trend è in miglioramento costante: era passato infatti al 53% a febbraio 2023, al 55% a aprile 2023, per poi salire al 58% a febbraio 2024, dato confermato ad aprile dello stesso anno.
Di contro, la sfiducia in questo governo regionale a gennaio 2025 è espressa dal 30% dei siciliani, in netto calo rispetto al 40% di dicembre 2022. Il 10% resta neutrale e preferisce non esprimere una preferenza.
Nonostante la fiducia i siciliani spronano Schifani a fare di più. Secondo la netta maggioranza degli intervistati il governatore può migliorare la reputazione della Sicilia: a gennaio 2025 ne è convinto il 60%, dato in crescita rispetto al 50% di dicembre 2022. Il 23% ritiene invece di no, era di questo avviso il 32% a dicembre 2022. Il 17% non si è espresso.
Positive per Schifani anche le intenzioni di voto ovvero cosa dicono che farebbero i siciliani se si votasse domani: a gennaio 2025 il 58% degli intervistati voterebbe per Schifani, il 31% contro. Nel 2022 solo il 47% lo avrebbe rivotato mentre il 30% non lo avrebbe votato., C’è dunque un sostanziale incremento dei voti a favore ma anche un lieve incremento di chi non lo voterebbe e una diminuzione generale di chi non si esprime, insomma in netto calo il dato dei “senza opinione”, che scende dal 23 all’11%.
Dal sondaggio emerge poi quali siano gli elementi dell’attività di governo che convincono i siciliani. In primo luogo c’è un forte sostegno alla realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia. Si dichiara favorevole il 61% degli intervistati, contro solo il 20% che si dice contrario, non esprime un’opinione il 19%.
“Il trend sicuramente è positivo. Dal giorno delle elezioni aumentano tutti gli indicatori, sia quelli relativi al consenso sia quelli reputazionali – spiega all’Italpress il direttore di Noto Sondaggi, Antonio Noto , questo è un dato di fatto. Molto spesso i cittadini esprimono un forte gradimento a quei presidenti di Regione” che sulle questioni concrete “ci mettono la faccia. Paradossalmente, quando si raggiunge un obiettivo non aumenta il consenso in quel momento, ma questo prima, quando i cittadini percepiscono che realmente il presidente della Regione ce la sta mettendo tutta per raggiungere quell’obiettivo”.
Secondo il sondaggista, “nonostante le emergenze che oggi sono presenti in Sicilia, dalla crisi idrica ai problemi della sanità, il gradimento arriva perché si percepisce che il presidente della Regione si sta impegnando per risolvere le criticità. La formazione del consenso avviene più su questo che sul raggiungimento dell’obiettivo, sembra paradossale ma nell’analisi dell’opinione pubblica è così.
“Stiamo facendo un lavoro immane e tangibile per l’opinione pubblica. Il risanamento dei conti pubblici regionali, la riorganizzazione del sistema ospedaliero, l’impatto positivo delle misure a favore delle imprese e delle famiglie, stanno dando i risultati che ci aspettavamo sul piano del gradimento e del riscontro obiettivo” commenta Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale Siciliana.
“Ci aspettano ora due grandi temi su cui vogliamo vincere la sfida: l’applicazione positiva dell’autonomia differenziata e gli interventi per superare il gap determinato dalla condizione di insularità. La coalizione farà quadrato per giungere a risultati utili a vantaggio dei siciliani. Infine, la spesa comunitaria e i grandi investimenti per le infrastrutture, su cui la Lega in particolare con il ministro Salvini è impegnata, faranno ulteriormente crescere l’apprezzamento nei confronti dell’azione di governo in Sicilia”.