Legambiente ribadisce il proprio no alla realizzazione di termovalorizzatori in Sicilia ed esprime grande allarme riguardo alla proposta del presidente Schifani di realizzare inceneritori e rigassificatori nell’isola ricordando in una nota che “tali impianti non sono congruenti con gli obiettivi europei legati all’economia circolare e alla riduzione delle emissioni climalteranti”.
Sicilia rischia di essere ancorata al passato
Secondo gli ambientalisti: “Tale proposta rischia di tenere la Sicilia ancorata al passato e di contribuire ai cambiamenti climatici, senza fornire soluzioni, nel breve e medio periodo, alle criticità relative alla gestione dei rifiuti e dell’energia”.
Inoltre: “Riteniamo che, per affrontare in modo efficace le problematiche legate al ciclo dei rifiuti e all’energia in Sicilia, sia necessario concentrarsi sulla realizzazione di impianti di riciclo, anziché sull’incenerimento dei rifiuti, a partire dall’implementazione di impianti di biodigestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione sostenibile e rinnovabile di metano”.
Sfruttare Pnrr per avviare progetti di transizione ecologica
Legambiente ricorda che “la Sicilia si trova in una posizione favorevole per avviare progetti di transizione ecologica nei prossimi mesi e anni, grazie ai finanziamenti del PNRR, della programmazione europea 2021-2027 e del project financing. Questi fondi supporteranno la realizzazione di numerosi progetti volti a migliorare la gestione della raccolta differenziata nei comuni e a sviluppare l’infrastruttura impiantistica per sostenere l’economia circolare. Tali iniziative contribuiranno in modo significativo alla decarbonizzazione della regione e alla riduzione dei costi energetici attraverso la promozione delle comunità energetiche e la creazione di impianti agrivoltaici per sostenere l’agricoltura locale e prevenire il degrado delle terre e gli incendi”.
L’invito di Legambiente a Schifani
Inoltre, Legambiente invita il presidente Schifani agli Ecoforum del 20 ottobre e 24 novembre prossimi. Queste le parole che chiudono la nota: “Invitiamo il presidente Schifani a partecipare ai nostri Ecoforum sull’economia circolare e sulla transizione energetica, che si terranno rispettivamente il 20 ottobre e il 24 novembre. Queste occasioni offriranno un’opportunità per un serio confronto sulle criticità da affrontare e sulle soluzioni normative e tecnologiche necessarie per accelerare la conversione ecologica della nostra regione”.
Sì ai termovalorizzatori in Sicilia, Schifani presto nominato commissario
Ieri intanto è arrivato il nuovo sì ai termovalorizzatori di ultima generazione e verso una nuova regolamentazione per il fotovoltaico nell’isola. Proprio la costruzione di termovalorizzatori nell’isola e gli incentivi al fotovoltaico in regione sono stati i temi principali di un incontro che si è tenuto a Roma al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica fra il ministro, Gilberto Pichetto Fratin, e il governatore della Sicilia, Renato Schifani. Lo ha reso noto il Ministero con un comunicato.
Il tema dei termovalorizzatori era stato, nelle scorse ore, anche al centro della discussione del tavolo di maggioranza riunito in sicilia lunedì pomeriggio. In quella occasione i rappresnetanti dei partiti del centrodestra avevano parlato anche di consorzi di Bonifica e di elezioni provinciali ma la discussione era partita proprio da ambiente e termovalorizzatori.
Pichetto Fratin e Schifani hanno discusso delle procedure da adottare per consentire alla Sicilia di dotarsi di termovalorizzatori di ultima generazione, a emissioni zero, in grado di risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, e allo stesso tempo di produrre energia. Il ministro e il governatore hanno poi affrontato il tema delle misure di incentivazione per le Regioni e per i territori che ospiteranno gli impianti fotovoltaici. Un tema che era stato, nei mesi scorsi, al centro anche di una polemica fra il governatore ed altri esponenti del governo quando, il Presidente della regione aveva posto un interrogativo sugli incentivi che spettassero al territorio che ospita tali impianti.
Il rigassificatore di Porto Empedocle
Sul rigassificatore di Porto Empedocle, Pichetto Fratin ha evidenziato a Schifani l’attenzione del Ministero per l’opera, che è stata inserita nel nuovo Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), inviato dal Ministero dell’Ambiente alla Commissione Europea lo scorso 30 giugno. I temi trattati, precisa la nota del Ministero, verranno ulteriormente approfonditi dagli uffici del Mase e della Regione Sicilia, e saranno oggetto di un nuovo incontro a breve tra il ministro e il governatore.
La conferma di Schifani “Avremo il potere di farne due”
“Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Frattin ci darà i poteri commissariali che permetteranno di costruire in Sicilia due termovalorizzatori. I rifiuti diventeranno una risorsa e produrranno energia. Mi sento vicino al governo Meloni che ha dimostrato vicinanza al governo regionale” ha confermato stamane il presidente della Regione Renato Schifani al Palazzo d’Orleans a margine della presentazione del “Bellini International Context” in programma a Catania, Palermo e Messina dal prossimo settembre al 6 ottobre.
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