Con un post/video su Facebook Gaetano Armao, candidato alla Presidenza della Regione per il Terzo polo, Azione – Italia Viva interviene sul ciclo dei rifiuti e sulla termovalorizzazione affermando: “La scelta di realizzare un termovalorizzatore è una scelta molto concreta, una scelta pragmatica. Ma è soprattutto una scelta che produce risparmio di risorse e che guardando all’ambiente ha come obbiettivo la limitazione dell’impatto delle discariche”.
Prosegue Armao: “La Sicilia è piena di discariche a Palermo siamo quasi all’ottava vasca. Non si riesce a limitare l’espansione delle discariche perché pur in presenza di un aumento della differenziata in Sicilia rimane il problema di quella frazione di rifiuto non differenziabile che va certamente distrutto. Ecco perché la realizzazione di uno o due impianti di termovalorizzazione ci porta nell’Europa più avanzata e intelligente nella gestione del ciclo dei rifiuti. Questa è una scelta che guarda al futuro e all’impatto dei rifiuti sui nostri territori”.
“Questa scelta ha anche un impatto molto significativo sulle nostre tasche. Questo perché – conclude Armao – la termovalorizzazione generando energia e creando ricchezza diminuisce l’impatto finanziario sulle tasse che pagano le famiglie e le imprese. Una scelta ineludibile per una Sicilia sul serio”.
Intanto anche Gaetano Armao è in campagna elettorale. “Se il Centrodestra dovesse vincere le elezioni non avrà i numeri e la coesione interna per governare la Sicilia”. Lo ha detto a Siracusa nel weekend a margine di un incontro con i candidati nella lista di Renzi e Calenda sia per le Politiche sia per le Regionali.
“Noi cerchiamo di portare la competenza, l’impegno per una Sicilia che vuole guardare al futuro sul serio e non con programmi e formulette che poco hanno a che fare con l’interesse delle persone” ha aggiunto Armao, “scortato” dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, componente della direzione nazionale di Azione.
Nonostante i sondaggi diano avanti Renato Schifani, il candidato alla presidenza della Regione del Terzo polo scommette sulla litigiosità del Centrodestra che lui stesso ha vissuto nella sua esperienza da assessore del Governo Musumeci.
“Non sono preoccupato, perché il Centrodestra è dilaniato – spiega il candidato alla presidenza della Regione del Terzo polo, Gaetano Armao – dalle sue contraddizioni, dalle sue liti. Fermo restando il prestigio del presidente Schifani, che è fuori discussione, sono evidenti i malesseri che, in qualche modo, hanno avvelenato il rapporto tra maggioranza ed il precedente governo. Il Terzo polo cresce progressivamente, anzi è la forza politica che è più data in crescita rispetto alle altre”.
La contemporaneità delle elezioni sta, però, sbilanciando l’attenzione verso le Politiche. Secondo quanto riferito dallo stesso Armao, una fetta importante dell’elettorato siciliano non sa ancora che il 25 settembre si voterà per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana e per il nuovo presidente della Regione.
“Qualche giorno fa è uscita una statistica per cui il 40% dei siciliani non sa ancora che si vota per le Regionali. Il problema è evidente: il compito dei media è importante così come quello di chi si candida, illustrando politiche concrete e non solo formulette” chiosa Armao.