“Ho sempre contrastato e intendo contrastare fermamente qualunque iniziativa che possa anche minimamente pregiudicare o comunque essere fonte di rischi per la salute pubblica e per l’integrità ambientale”.
E’ quanto afferma il candidato sindaco di Termini Imerese, Pietro Sorce, in merito al progetto della società Ecox srl che ipotizza la realizzazione di una piattaforma di compostaggio dei rifiuti umidi nella zona industriale della cittadina del palermitano, impianto ben diverso da quello di incenerimento o termovalorizzazione.
“Sul punto – sottolinea l’avvocato Sorce – non vi possono essere equivoci né sussiste la necessità di essere sensibilizzati sul tema della salute, tenuto conto delle note pregresse esperienze vissute sul piano personale e familiare”.
“L’Amministrazione attuale, e quella che seguirà, non possono non tenere conto – aggiunge il candidato sindaco – delle preoccupazioni manifestate dalla cittadinanza ed hanno il dovere di uniformarsi alle sollecitazioni provenienti dalla popolazione poiché la realizzazione dell’impianto può costituire ostacolo alla riqualificazione di quella parte della zona industriale nella quale è destinato a sorgere”.
“Tale questione, tuttavia – prosegue Sorce -, potrà compiutamente e risolutivamente essere affrontata nel novero di quelle che attengono alla generale revisione della pianificazione strategica e urbanistica della zona industriale (il problema, infatti, è quello più ampio della riconversione di quella parte della zona industriale nella quale è ancora possibile intervenire per mutare la destinazione dei siti).
Pur tuttavia, allo stato, non può che sollecitarsi fermamente l’intervento degli organi regionali competenti affinché vengano effettuate le opportune approfondite verifiche sulla regolarità dell’iter amministrativo fin qui espletato, che ha condotto all’adozione del recente provvedimento amministrativo regionale, e nel contempo invitare l’attuale Commissario Straordinario del Comune ad intervenire immediatamente conferendo incarico all’Ufficio Legale di impugnare, nelle sedi competenti, il provvedimento amministrativo in questione, e ciò sulla scorta di tutti gli argomenti di natura tecnica e amministrativa che potranno essere individuati e soprattutto in considerazione della chiara volontà contraria alla realizzazione dell’impianto fin qui manifestata dalla cittadinanza”.
L’avvocato Sorce ricorda che dal punto di vista professionale ha agito in passato in modo del tutto coerente con tale sua sensibilità: “Nel 2005, su mandato dell’Amministrazione Comunale di Termini Imerese, ho opposto, sul piano giudiziale, il provvedimento regionale dell’epoca che aveva autorizzato la società Olii Tomasello srl a realizzare un impianto di incenerimento di rifiuti (termovalorizzatore) nella zona industriale di Termini Imerese, iniziativa giudiziale che ha prodotto risultati estremamente positivi, con la iniziale sospensione del provvedimento autorizzativo regionale poi culminata nel definitivo accantonamento del progetto”.