La movida selvaggia di Termini Imerese finisce nel mirino della polizia. Sono bastate poche ore agli agenti per rilevare una serie di inadempienze e irregolarità. Tre gli esercizi pubblici in cui sono state rilevate sostanziose irregolarità. Sono arrivate multe per oltre 2 mila euro per violazioni non solo sul fronte amministrativo ma anche per violazioni alle norme anti-covid.
Servizio coordinato
Anche sul fronte della provincia palermitana, la questura di Palermo sta organizzando stringenti servizi per il contrasto del fenomeno della “malamovida” allo scopo di evitare disordini e schiamazzi. Nel corso delle ultime ore, il commissariato di Termini Imerese ha coordinato e gestito un servizio interforze che ha visto schierato nei luoghi della movida cittadina un nutrito contingente composto, oltre che da poliziotti provenienti anche dal reparto Prevenzione crimine, anche da aliquote di carabinieri e della guardia di finanza.
Il raggio d’azione
Nel quadrante cittadino compreso tra piazza Duomo e la via Belvedere, epicentro della movida termitana, sono stati operati capillari controlli ad esercizi di ristorazione e l’identificazione di numerosi giovani, ben 116. Sono stati controllati 51 veicoli, elevate 2 sanzioni al codice della strada, 2 giovani sono stati indagati per ricettazione, il sequestro di un ciclomotore privo di targa e con telaio parzialmente abraso. Sono, invece, tre gli esercizi controllati che hanno fatto registrare rilevanti inadempienze per le quali sono stati sanzionati i titolari.
Le irregolarità degli esercizi pubblici
Complessivamente, sono state rilevate irregolarità legate alla mancata esposizione della Scia (certificazione di inizio attività), alla mancata comunicazione al pubblico degli orari del locale ed alla mancata affissione del cartello di divieto di fumo, per una somma delle sanzioni che sfiora i 2 mila euro. Dentro e nelle immediate adiacenze di uno dei tre locali è stato, inoltre, registrato e sciolto un assembramento di giovani tutti privi di dispositivi individuali di protezione. Tale inosservanza ha comportato, per il titolare del locale, una sanzione di 400 euro. I controlli proseguiranno nel corso delle prossime settimane.
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