L’uomo fermato per il tentato omicidio al cimitero dei Rotoli di Palermo è Francesco Lupo di 30 anni. Sarebbe stato lui a sparare sei colpi contro l’operaio della Reset Antonino Fragale al torace e all’addome. Lupo è accusato di tentato omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione, porto d’arma clandestina.
Gli agenti sarebbero arrivati al giovane dello Zen attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza che avrebbero ripreso prima l’aggressione e poi il ferimento. Sarebbero arrivati in tre a bordo di una macchina. Prima un pestaggio poi i colpi i pistola. Lupo è figlio di Antonino e fratello di Giacomo Lupo, uccisi fra i palazzoni dello Zen nel marzo del 2019. Pare che il movente potrebbe essere una questione legata a debiti. Ma le indagini su questo punto sono ancora in corso. Fragale è in ospedale ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Sofia dopo un delicatissimo intervento chirurgico. La prognosi è riservata. E’ stato in sala operatoria per più di cinque ore.
La mattina del 22 dicembre, un tentato omicidio si è consumato sotto gli occhi di numerosi passanti diretti a far visita al caro estinto o intenti a comprare dei fiori. Il tutto è avvenuto davanti al cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo. Sono stati esplosi alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto al torace un uomo che inizialmente si pensava fosse un fioraio che abitualmente lavora di fronte al cimitero.
Il tentato omicidio sembra sia scattato al culmine di una lite tra due uomini: l’uomo poi ferito e probabilmente un suo conoscente. Il secondo, al culmine di tutto, ha estratto una pistola e ha sparato. Ancora non si conoscono i motivi della lite ne la frase che sembra aver fatto scattare la reazione dell’uomo.
Il ferito si chiama Antonino Fragale di 43 anni è un operaio della Reset, azienda partecipata di Palermo. Si occupa di diserbo e a volte ha svolto servizio anche al cimitero dei Rotoli. Oggi, però, non era di turno. E’ stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco poco distante dal cancello di ingresso del cimitero dei Rotoli. L’uomo è stato soccorso dai sanitari dei 118 e trasportato all’ospedale Villa Sofia dove, in queste ore, viene sottoposto ad un delicato intervento. I medici lo hanno portato in sala operatoria per cercare di arginare i danni dovuti alle ferite riportate al torace e anche all’addome.
Le indagini sono condotte dalla polizia che ha transennato la zona dove è avvenuta la sparatoria nei pressi di uno dei diversi fiorai che si trovano negli ingressi del cimitero. Per terra sarebbero stati recuperati sei bossoli che saranno certamente sottoposti a perizia balistica. La polizia sta ascoltando numerosi testimoni.
Dopo diversi minuti di panico la situazione intorno al cimitero è tornata alla normalità di una qualunque domenica anche se inevitabilmente numerosi curiosi sono stati allontanati dalla scena del crimine. Niente affari domenicali, invece, per tutti i altri fiorai della zona le cui attività sorgono a ridosso della zona del ferimento.