Palermo

Tentato omicidio al cimitero dei Rotoli, fermato l’uomo che ha sparato

C’è un primo presunto responsabile del tentato omicidio avvenuto ieri, domenica 22 dicembre, davanti al Cimitero palermitano di Santa Maria dei Rotoli. Una sparatoria che ha causato il ferimento in modo grave di una persona ed il panico scoppiato fra i tanti passanti.

Una persona fermata

La Polizia di Stato ha eseguito su delega della procura il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso a carico di un indagato ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione, porto di arma clandestina e ricettazione.

Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dalla squadra mobile di Palermo a seguito del ferimento di un uomo con colpi d’arma da fuoco, avvenuto ieri a Palermo in via Vergine Maria, nei pressi del Cimitero dei Rotoli.

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Il destinatario del tentato omicidio

A rimanere ferito in modo grave è stato un operaio della Reset identificato in Antonino Fragale di 43 anni. Inizialmente si pensava fosse uno dei fiorai che operano di fronte al cimitero.

Secondo quanto ricostruito sulla base degli elementi indiziari acquisiti, l’indagato ha raggiunto a bordo di un’autovettura il cimitero con altre due persone. Fra il fermato e il ferito sarebbe iniziata una lite poi l’aggressore avrebbe dapprima colpito l’operaio con calci e pugni e solo in seguito avrebbe estratto la pistola, sparandogli alcuni colpi d’arma da fuoco in diverse parti del corpo.

Le condizioni del ferito

Fragale è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco poco distante dal cancello di ingresso del cimitero dei Rotoli. L’uomo è stato soccorso dai sanitari dei 118 e trasportato all’ospedale Villa Sofia dove è stato sottoposto ad un delicato intervento. I medici lo hanno portato in sala operatoria per cercare di arginare i danni dovuti alle ferite riportate al torace e anche all’addome.

Sono in corso accertamenti finalizzati ad acclarare il movente del delitto ed a delineare eventuali ulteriori responsabilità. Per terra sarebbero stati recuperati sei bossoli che saranno certamente sottoposti a perizia balistica.

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