Un cuoco cinese di 33 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio la scorsa notte a Termini Imerese. Nel corso di una lite nel ristorante giapponese Gohan in via Garibaldi il cuoco ha sferrato una coltellata ad un cameriere marocchino di 27 anni.
La vittima è stata trasportata al pronto soccorso all’ospedale Cimino dai sanitari del 118. Le sue condizioni non sono gravi. Per fortuna il taglio al collo non ha rescisso la vena giugulare.
In base alla prima ricostruzione il cuoco, dopo il ferimento, sarebbe fuggito via. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno subito iniziato le ricerche.
Alla culmine della ‘caccia’ ma solo dopo qualche ora, il cuoco si è costituito e adesso si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Pare la lite sia scaturita da futili motivi.
Gli ultimi episodi di sangue in Sicilia
Un episodio analogo è avvenuto appena tra giorni fa nel Ragusano. I carabinieri del Nucleo investigativo di Ragusa e del Nucleo operativo della Compagnia di Modica hanno tratto in arresto H.B.H., tunisino, 28 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un connazionale, C.F, 36 anni.
Il fatto, in base a quanto finora emerso dalle indagini immediatamente avviate, sarebbe avvenuto a seguito di una lite per futili motivi scaturita verso la mezzanotte nei pressi di un bar di Donnalucata.
I due uomini, dopo essersi allontanati, si sarebbero reincontrati alle 04.30 in contrada Dammusa di Scicli, dove la discussione si sarebbe riaccesa così che l’aggressore avrebbe, dapprima sparato un colpo con una pistola a salve in direzione della vittima, ed immediatamente dopo l’avrebbe colpita al torace con un coltello che aveva con sé.
C.F. è stato portato nell’ospedale di Modica dove è stato ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
L’autore del delitto, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Ragusa che ha seguito e coordinato lo sviluppo delle indagini, sarà trasferito nel carcere di Ragusa.