Dramma ieri sera a Palermo tra le strade di via Altofonte e via Palmerino, nella parte oltre la circonvallazione. Un ragazzo di 15 anni ha tentato di togliersi la vita. I sanitari del 118 sono riusciti ad arrivare appena in tempo. Sono riusciti a rianimarlo, intubarlo e portato alla seconda rianimazione dell’ospedale Civico.
Sono riusciti a strapparlo alla morte. Sono intervenuti anche i carabinieri che stanno cercando di accertare i motivi del gesto che hanno portato il ragazzo all’estremo gesto. Al momento le condizioni sono stazionarie. Gli ultimi esami hanno accertato che le condizioni del ragazzo vanno migliorando. La prognosi resta riservata.
A salvarlo sono stati i medici e i sanitari del 118 la dottoressa Alessandra Mazza, il medico rianimatore Diego Tantillo, l’infermiere Salvo Gioiosa, l’autista soccorritore Tony Di Maio.
Appena qualche settimana fa un altro caso simile si era verificato nel Palermitano. Un giovane aveva lasciato una lettera per annunciare il suo suicidio, logorato dalla solitudine che lo divorava dentro e dai suoi problemi con gli stupefacenti. La polizia, grazie anche all’aiuto di un cittadino, è riuscito a trovarlo qualche istante prima che potesse compiere l’estremo gesto. Tragedia sfiorata a Terrasini, nel palermitano, dove un 20enne è stato salvato in extremis. Voleva farla finita perché non riusciva più a sopportare il peso dei problemi in un mondo che non riusciva a comprenderlo. Questo aveva anche scritto nella lettera d’addio.
Appena qualche giorno prima stessa scena e stessa notte di tensione a Palermo, un uomo è stato salvato mentre era in procinto di gettarsi da una palazzina. Aveva progettato di farla finita e voleva farlo lanciandosi nel vuoto da un’altezza di una quindicina di metri. Carabinieri e vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il dramma. E’ accaduto in via Conte Federico, nel quartiere di Brancaccio. L’uomo, un 30enne, si era già sporto dal balcone e minacciava di lanciarsi. Immediate le segnalazioni arrivate ai centralini dei vigili del fuoco e dei carabinieri. In coordinamento pompieri e militari dell’Arma hanno predisposto quanto necessario per provare ad evitare la tragedia. E sono riusciti nell’intento, facendo desistere il 30enne dai suoi intenti suicidi. Il giovane si trovava al quarto piano . In totale quattro le squadre intervenute dei vigili del fuoco.