Più controlli negli arenili di Palermo, soprattutto nei giorni più vicini al Ferragosto, con iniziative specifiche da intraprendere sui singoli litorali. Questa è in sintesi la volontà venuta fuori dal tavolo tecnico organizzato intorno alle 13.30 di oggi dall’assessore Andrea Mineo. Momento di confronto a cui hanno presenziato una serie di attori istituzionali ed esponenti politici. Fra questi anche il collega di Giunta Maurizio Carta che, riferiscono alcuni partecipanti, ha auspicato una riconvocazione del tavolo bi-settimanale, sottolineando la necessità di tutelare le coste di Palermo 365 giorni all’anno. Un tema molto dibattuto e sul quale si era aperta una profonda frattura all’interno di Forza Italia. Da capire l’esito delle iniziative previste e che saranno avviate già nei prossimi giorni.
Fra gli argomenti all’ordine del giorno si è preso la scena il tema del controllo delle spiagge e della lotta alle tendopoli abusive. Un fenomeno che si ripete ogni anno ma che per fortuna, fino ad oggi, si è manifestato solo in rare occasioni, complici anche le avverse condizioni meteo degli ultimi giorni. Per prevenire tale fenomeno, l’intenzione dell’Amministrazione è quella di reiterare i controlli intrapresi lo scorso anno, in collaborazione con le forze dell’ordine e la capitaneria di porto. Fra le proposte condivise dal tavolo, il potenziamento dei controlli, con una presenza massiccia dei vigili urbani, soprattutto nelle aree e nei periodi maggiormente a rischio. Soluzioni che si fanno più specifiche per la spiaggia di Tonnara Bordonaro, a Vergine Maria. Area sulla quale si erano scatenate delle feroci polemiche all’interno di Forza Italia, con il consigliere Leopoldo Piampiano e il capogruppo Gianluca Inzerillo che hanno invitato l’assessore Andrea Mineo ad una maggiore solerzia. Su incipit degli uffici dell’Autorità Portuale, saranno posizionati due new jersey nel varco di accesso della spiaggia, per impedire il transito dei mezzi e il conseguente bivaccamento di auto e moto sulla banchina. Infine, sul fronte della pulizia, spetterà a Reset ripulire gli arenili, con particolare riferimento alla notte del 14 agosto.
Qualcuno teme però che, con l’aumentare delle temperature, si possano ricreare i soliti accampamenti improvvisati. Come Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione, oggi a Romagnolo per verificare lo stato della spiaggia. Arenile sul quale vi sono al momento pochissime tende, spostatesi rispetto al punto in cui erano state posizionate la settimana scorsa. “Attualmente il fenomeno delle tendopoli sembra rallentato, anche se siamo preoccupati per quello che accadrà nei prossimi giorni. Al di là delle nostre campagne di sensibilizzazione, rimane il tema dei rifiuti. Cerchiamo di metterci nella stessa frequenza d’onda di chi abbandona la spazzatura, ma il fenomeno non si ferma. Va detto che mancano i controlli. La sensazione che a volte si dà è che la Costa Sud sia terra da nessuno. Ad oggi va riconosciuto che ci sono i rifiuti in spiaggia e nessuno viene a toglierli”.
Spazzatura che toglie il sapore di una giornata genuina al mare, con un panorama che, sulla carta, non avrebbe nulla da invidiare ad altre spiagge siciliane. A destra l’intera Costa Sud, a sinistra l’area di Monte Pellegrino. In mezzo, purtroppo, tanti, troppi rifiuti. Tema sul quale nelle scorse settimane, proprio sull’arenile di Romagnolo, era stata avviata un’iniziativa di sensibilizzazione intrapresa dallo stesso Giuseppe Federico, dalla consigliera Teresa Leto e dall’esponente della II Circoscrizione Giovanni Colletti. “Rispetto agli anni passati, c’è più sensibilità da parte della cittadinanza attiva. Abbiamo avviato questo progetto pilota, inserendo i cartelli scritti in dialetto per mandare un messaggio forte e chiaro. La gente sta prendendo coscienza che anche il potere prendere il sole sotto casa è un surplus. C’è più consapevolezza del bene comune. Ma c’è da dire che vi è una grossa fetta di incivili che resiste, nonostante i tentativi di bonifica. Auspichiamo che le tende rimangano solo un brutto ricordo. Perora il tentativo è andato a buon fine. Speriamo che la cittadinanza sia parte attiva insieme a chi ci mette la faccia politicamente dentro le aule consiliari con iniziative apposite”.
Rimane il tema del controllo del territorio. Gli attuali deterrenti utilizzati hanno funzionato solo in parte. L’inciviltà, purtroppo, è ancora forte e difficile da scardinare. Abbiamo intrapreso alcune azioni, chiudendo alcuni varchi con cumuli di sabbia e mettendo le catene alcuni accessi con le auto in spiaggia – racconta Giuseppe Federico -. Purtroppo alcuni pensano di andare a fare il bagno con la macchina o di trasformare la stessa in una pertinenza abitativa. La catena messa nel varco l’ho comprata io per cercare di creare un deterrente. Purtroppo è stata rotta nuovamente. La cosa positiva è che siamo stati contattati da SicurTransport, che ci omaggerà di due telecamere intelligenti per individuare gli incivili che entrano in spiaggia con l’auto. Convocheremo una conferenza di servizio con l’assessore Carta per discutere del tema”.