Si allungano i tempi per la riapertura della palestra Virgin di via Ventura, finita sotto sequestro lo scorso anno. Se ne saprà di più il prossimo 29 settembre quando al tribunale del Riesame si celebrerà l’udienza sul ricorso presentato dalla difesa dei proprietari della struttura. Il legale difensore ha chiesto il dissequestro degli oltre 60 mila euro relativi agli oneri edilizi che non sono mai stati versati al Comune di Palermo, ritenendo che non sarebbero stati dovuti in quanto trattava di una semplice ristrutturazione e non di una nuova realizzazione.
“In questo senso si è espressa la corte di Cassazione – dice l’avvocato Sergio Monaco al Giornale di Sicilia di oggi – che ha rimandato la decisione a una nuova udienza del Riesame. Se il tribunale confermerà l’orientamento della Cassazione, faremo subito dopo la richiesta di dissequestro dell’intera struttura. In questo caso la palla passerà di nuovo alla Procura e in seconda battuta eventualmente al giudice delle indagini preliminari. Per tutti questi passaggi ci vorranno almeno un paio di mesi”.
La palestra è finita sotto sequestro nel 2020 per presunti abusi edilizi nella ristrutturazione e pericolo di crollo, ma il gip, su istanza del legale del proprietario della struttura, aveva poi dissequestrato l’immobile. Contro la decisione i pm hanno fatto ricorso al Riesame che ha dato loro ragione. Il provvedimento è stato impugnato davanti alla Suprema Corte che ha reso definitivo il sequestro. Discorso diverso invece per gli oneri non pagati e le somme sequestrate. Secondo i pm, durante i lavori, sarebbe stata aumentata la superficie utile dell’edificio e vi sarebbe stata necessaria la concessione edilizia. Il documento non sarebbe mai stato richiesto risparmiando circa 60 mila euro di oneri di urbanizzazione.