Nei primi undici mesi di attività sono state 334 le chiamate pervenute al “Telefono D”, il centro di ascolto che la Regione Siciliana offre a tutti i cittadini con disabilità e alle loro famiglie.
Il servizio attivo dallo scorso febbraio
Il servizio, attivo dal primo febbraio 2022, nasce dalla collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e alle politiche sociali e il garante regionale della Persona con disabilità, in coprogettazione con l’onlus “Ufficio nazionale del Garante della Persona disabile”.
L’assessore Albano: “Importante strumento di comunicazione e ascolto”
“Si tratta di un ulteriore strumento di comunicazione e di ascolto – commenta l’assessore Nuccia Albano – messo a disposizione delle persone con disabilità per meglio affrontare le loro esigenze e le loro richieste. I risultati ci danno ragione: sono state numerose le telefonate giunte ed è importante che il servizio continui a fornire sostegno a questi cittadini e ai loro familiari che si trovano a dover affrontare problematiche di vario genere”.
Telefonate anche da altre regioni italiane
Le telefonate sono pervenute maggiormente da soggetti residenti in Sicilia, ma non sono mancate chiamate anche da altre regioni italiane.
Anche telefonate di operatori della scuola e associazioni
Si sono avvalse del servizio principalmente persone con disabilità, familiari, operatori della scuola e associazioni per avere informazioni su diritti e procedure da seguire.
Come usufruire del servizio
Il servizio è accessibile al numero 0916850618 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle ore 17, esclusi i giorni festivi. All’interno del centro di ascolto “Telefono D” lavorano operatori e volontari del sociale e del diritto che hanno il compito di fornire informazioni di base all’utente ed eventualmente dare risposte a problematiche specifiche, dopo i necessari approfondimenti.
Si tratta quindi di un servizio particolarmente importante, come detto dall’assessore Albano, e che in poco tempo è diventato punto di riferimento e di ascolto per numerose persone con disabilità e le loro famiglie.
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