Saranno appaltati entro il 2019 i lavori di restauro del Politeama Garibaldi. L’annuncio è avvenuto stamattina dopo il sopralluogo, richiesto dal Presidente della Foss, Santoro, dell’assessore comunale alla Rigenerazione urbana e alla città storica, Maria Prestigiacomo e dei tecnici comunali al Politeama.
I lavori di restauro dei quattro prospetti e della copertura, finanziati con fondi ministeriali e della
Cassa Depositi e Prestiti, per 4,4 milioni di euro, concluderanno così una parte importante di lavori avviati alcuni anni fa e poi sospesi.
“Il Politeama è uno dei cardini del sistema teatrale e musicale della città, che vogliamo sia sempre più un luogo accogliente e sicuro non solo per i tanti spettatori ed appassionati che ne seguono gli
spettacoli, ma anche per chi vi lavora con grande passione e dedizione – ha detto il sindaco Leoluca Orlando”.
“Il Teatro – ha aggiunto l’assessore Prestigiacomo – è una risorsa della città e come tale ha l’attenzione dell’amministrazione comunale. Con il Presidente della Foss abbiamo individuato un percorso comune per intervenire entro la fine dell’anno assicurando gli interventi necessari”. Il
Presidente della Foss, Stefano Santoro, ha accolto con grande entusiasmo l’assessore Prestigiacomo e i tecnici della Città storica, sottolineando il ruolo centrale del Teatro e dell’Orchestra Sinfonica
Siciliana, cosicchè esso possa essere fruito dai cittadini, dagli amanti della musica e dai turisti che ogni giorno visitano la città”
Al sopralluogo erano presenti il presidente del Cda della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Stefano Santoro, il sovrintendente Antonino Marcellino, gli architetti Paolo Porretto, Giovanni Crivello, Giuseppe Lopes, gli ingegneri Castronovo e Giovan Battista Rubino, il geometra Francesco Crivello. Il Politeama Garibaldi ha quasi centocinquant’anni di vita.
Fu inaugurato, su progetto dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, nel 1874, con l’opera
“Capuleti e Montecchi” di Vincenzo Bellini. Il teatro, realizzato dall’impresa francese Galland, è in stile neoclassico pompeiano.