Per la prima volta a Palermo arriva TON KOOPMAN, acclamato direttore olandese, celebre per le sue interpretazioni rigorosamente filologiche, fissate in innumerevoli cd, del repertorio barocco e classico fino al primo romanticismo. Con lui debutta alla OSS tra i “Giovani interpreti italiani per Beethoven” GABRIELE CARCANO, trentenne torinese, premio Venezia nel 2004 e da allora attivo in Europa, America, Russia.
L’appuntamento per il 10° concerto dell’OSS al POLITEAMA GARIBALDI È VENERDÌ 18 GENNAIO 2019 ALLE 21, con replica SABATO 19 GENNAIO ALLE ORE 17,30.
In programma Franz Joseph Haydn (1732-1809), _Sinfonia n.83” in sol minore (“La Poule”)_; Ludwig van Beethoven (1770-1827), _Concerto n. 2 in si bem.magg. op. 19 per pianoforte e orchestra_; Felix Mendelssohn (1809- 1847) _Sinfonia n. 5 (“La Riforma”) in re magg. op.107_.
SINFONIA N. 83 IN SOL MINORE. E’ la seconda delle sei Sinfonie di Parigi [1] (numeri 82-87) scritta da Joseph Haydn [2] nel 1785 ed è stata pubblicata da Artaria a Vienna nel dicembre 1787. È popolarmente conosciuta come La gallina (in francese [3] : La poule ). Il soprannome deriva dal secondo soggetto clucking nel primo movimento, che ha ricordato agli ascoltatori il movimento a scatti avanti e indietro di una gallina che cammina. La sinfonia è divisa in quattro movimenti: Allegro (sol minore); Andante (mi bemolle maggiore); Minuetto (sol maggiore) e Trio; Finale: Vivace (sol maggiore).
IL CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 2. Beethoven lo compose tra il 1787 [4] e il 1789 [5] ed ebbe una prima stesura tra il 1794 e il 1795. La sua prima esecuzione avvenne il 29 marzo del 1795 [6] al Burgtheater [7] di Vienna [8] con Antonio Salieri [9] sul podio e Ludwig van Beethoven [10] come pianista. Il compositore lo rielaborò per proporlo nuovamente a Praga [11] nel 1798 [12]. Ci fu un’ulteriore correzione nel 1801 [13]. Il concerto, considerato il n.1 come anno d’età dei concerti scritti da Beethoven per pianoforte, è tra i migliori componimenti per tale strumento. Esso segue le tematiche già tracciate da altri due grandi artisti viennesi quali Franz Joseph Haydn [14] e Wolfgang Amadeus Mozart [15] a fine secolo XVIII [16]. Il concerto è diviso in tre movimenti: Allegro con brio; Adagio; Rondò [17]: Molto allegro.
SINFONIA N.5 IN RE MAGGIORE. Conosciuta anche con il nome di “Riforma” fu composta da Mendelssohn nel 1830 in occasione della Confessione Augustana di Martin Lutero. Si articola in quattro movimenti: Andante-Allegro con fuoco; Allegro vivaece; Andante; Andante con moto – Allegro maestoso.
TON KOOPMAN. Olandese, 75 anni, ha studiato musicologia [18], organo [19] con Simon Jansen e clavicembalo [20] con Gustav Leonhardt [21]. Si è specializzò in musica barocca e ha ricevuto il premio di eccellenza in entrambi gli strumenti. Nel 1979 [22] ha fondato la Amsterdam Baroque Orchestra, e, nel 1992 [23], l’Amsterdam Baroque Choir, successivamente divenuti Amsterdam Baroque Orchestra & Choir [24].
Specializzato in musica barocca, principalmente nei repertori relativi a Dietrich Buxtehude [25] e Johann Sebastian Bach [26], Ton Koopman è un sostenitore della rappresentazione storica [27]. Unica eccezione è rappresentata dalla direzione del _Concert Champêtre_ di Francis Poulenc [28], composto nel 1928 [29]. L’attività di concertista lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo, sia come solista che come direttore. Dal 2004 [30] è presidente della _International Dieterich Buxtehude Society_, e, nel 2012 [31], ha ricevuto il _Buxtehude-Preistränger_ dalla città di Lubecca [32] e il
_Bach-Preistränger_ dalla città di Lipsia [33]. Inoltre, Koopman ha pubblicato numerosi saggi e testi critici, collaborando con la Breitkopf & Härtel [34] e con la Carus-Verlag. Oltre alla cattedra di clavicembalo [20] al Conservatorio Reale dell’Aia [35], Koopman è professore presso l’Università di Leida [36] e membro onorario della Royal Academy of Music [37] di Londra [38]. È inoltre direttore del festival _Itinéraire Baroque_ e direttore ospite di numerose orchestre internazionali.
GABRIELE CARCANO. Nel 2004 vince il Premio Casella al Concorso “Premio Venezia” e debutta al Teatro La Fenice. La sua carriera l’ha poi portato nei principali teatri europei. Nel 2010 vince il Borletti Buitoni Trust Fellowship, prestigioso riconoscimento che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al Festival di Marlboro, partecipando poi a molteplici edizioni del festival. Ha inoltre suonato in diverse tournée americane di “Musicians from Marlboro”, esibendosi a New York, Boston, Philadelphia, Washington, Toronto, Montreal.
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