- un Campus estivo per bambini dai 6 agli 11 anni dei quartieri Danisinni e Zisa di Palermo
- il Patafisico con il suo giardino, si è trasformato in un centro educativo
- si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid
Dopo un anno complicato, fatto di distanziamenti, mascherine, scuole chiuse, didattica a distanza, poche relazioni dal vivo, in cui a farne le spese sono stati sicuramente i più fragili, i bambini, e ancor di più chi vive in contesti di vulnerabilità socio-economica, il CIAI (Centro Italiano Aiuto Infanzia) realizza un Campus estivo per bambini dai 6 agli 11 anni dei quartieri Danisinni e Zisa di Palermo che si tiene al Piccolo Teatro Patafisico di via Gaetano La Loggia 5.
Tanti i partner del progetto
Di tratta della naturale prosecuzione del progetto “Pomeriggi Insieme” e, come questo, vede CIAI come ente capofila e coinvolge anche il Piccolo Teatro Patafisico, che ha permesso di dare un’impronta artistica ai Campus, riunendo artisti, performer e attori come operatori nei vari laboratori, offrendo loro anche una possibilità professionale in questo difficile momento. Tra i partner anche il CRESM con i giovani ospiti dello Sprar, adiacente al Piccolo Teatro Patafisico, nel ruolo di facilitatori e Cotti in Fragranza per la fornitura dei pasti.
Un centro educativo e di supporto scolastico
Con “Pomeriggi Insieme” di CIAI, da quasi un anno, il Patafisico con il suo giardino, si è trasformato in un centro educativo anche se non ha mai perso la sua connotazione artistica; il primo Campus estivo infatti è partito l’anno scorso quando CIAI ha deciso d’intervenire sull’emergenza educativa a Palermo. “Ad un certo punto abbiamo capito che era necessario inserire attività di supporto scolastico – racconta Giulia Di Carlo, responsabile CIAI Palermo – alcuni di loro non sapevano ancora né leggere né scrivere, quindi abbiamo attivato delle ore di doposcuola che si sono rivelate molto utili”.
Il rispetto dei protocolli anti covid
Il Campus estivo, come l’intero progetto, si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid, con gruppi di sette bambini, ben distanziati. Partirà il 21 di giugno e quest’anno alla danza, al teatro, alla scultura e alla pittura, si aggiunge anche la giocoleria. “È di qualche giorno fa la notizia che Paolo Lattanzio e Michele Nitti del PD hanno depositato una proposta di legge che stabilizza il fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile e anzi lo potenzia con altri dieci milioni di euro perché questo venga fatto attraverso le arti performative, – continua Giulia – in questo si può dire che siamo stati dei precursori con il modello che abbiamo messo in campo a Palermo, un modello che ha supportato le famiglie, i bambini, il Teatro, gli attori e performer ma anche i ragazzi dello Sprar; per quest’ultimi si è voluto fortemente valorizzare il loro percorso e sono stati di grandissimo aiuto all’interno dei campus”.
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