Con la provocazione “Il teatro è inutile, tornate alle vostre case”, si apre la stagione 2018/19 della produzione del Piccolo Teatro Patafisico, realtà ormai nota anche ai più piccoli che avvia il ricco cartellone domenica prossima con due spettacoli (16.30 e 18.00) ad opera della Compagnia Teatro degli Spiriti.
Andrà in scena “Boako, la burattina che divenne Luna” (di Salvino Calatabiano, narratore Vito Bartucca e burattinaio lo stesso Calatabiano). Lo spettacolo, inserito all’interno del programma del festival delle Letterature migranti 2018 (sotto la direzione artistica di Davide Camarrone, ndr) narra d’un piccolo villaggio africano in cui abita Boako, una ragazzina da tutti amata per i suoi modi aggraziati.
Una bambina, Boako, che avrà in dono un potere magico da un dio assai potente, quello di salvare la sua piccola comunità da un’invasione oscura che rischia di saccheggiare la sua gente. Ma Boako dovrà sacrificare sé stessa e consegnarsi al firmamento che, da quel giorno, sarà luminoso di quell’astro che chiamiamo luna.
Uno spettacolo che trae spunto da una vecchia leggenda dell’Uganda, adatta ad un pubblico assai eterogeneo e come sempre consigliato sin dai 3 anni. Gli altri spettacoli del cartellone (sempre due repliche pomeridiane): domenica 25 novembre andrà in scena “W-Hat about” della Compagnia Fuora Dance Project; domenica 9 dicembre “La vecchia del bosco” (Compagnia Teatro degli Spiriti); domenica 30 dicembre “Un Natale splendidamente orrendo” (sempre Compagnia degli Spiriti); con l’anno nuovo, domenica 13 gennaio “Scarabocchi” (Compagnia Quintoequilibrio); domenica 27 gennaio “Alcestina gioia mia” (Compagnia Teatro degli Spiriti); domenica 24 febbraio “Il principe Gamberino” (Compagnia Teatro degli Spiriti); sarà poi la volta, domenica 10 marzo, de “I vestiti nuovi dell’imperatore” (Compagnia Nessunacentomila); domenica 24 marzo “C’era una volta Astolfino” (Compagnia Teatro degli Spiriti); domenica 7 aprile il sempreamato “Raperonzolo” (Compagnia Teatro degli Spiriti); domenica 5 maggio “La storia di Aquilino e Nazarena” (Compagnia Teatro degli Spiriti); ultima rappresentazione, domenica 26 maggio, “Il ciarlatano” (Vitrano e Vaccarino).
Molti spettacoli, come d’abitudine, saranno con voce narrante e burattini (e la solita sorpresa finale assai gradita ai più piccoli…). La stagione artistica dell’apparente 2018/19, per dirla come i patafisici, si svolge come di consueto presso le Comunità Urbane Solidali del Complesso Pisani (ex Manicomio) di via Gaetano La Loggia 5 a Palermo.
Se Pascoli ci ha abituato a leggere con gli occhi del fanciullino la profondità delle cose, i patafisici abituano anche i più piccoli a riflettere sulle meraviglie d’una storia che sa incantarli… ogni rappresentazione, poi, ha una precisa mission: per chi bambino lo è e per chi bambino lo vuole diventare!