- Sigle sindacali e Regione hanno trovato l’intesa la stabilizzazione di 42 precari del Teatro Massimo
- Sciopero revocato e Il Trovatore andato regolarmente in scena al Teatro di Verdura senza ritardi
- La Regione ha preso un impegno per la stabilizzazione del corpo di ballo e dei precari della Fondazione
Intesa tra i sindacati e la Regione per la stabilizzazione di 42 precari del Teatro Massimo. Questo ha permesso di revocare lo sciopero indetto dai lavoratori per Il Trovatore che è andato regolarmente in scena al Teatro di Verdura alle 21,15 di ieri sera e non con mezz’ora di ritardo come precedentemente annunciato.
L’incontro risolutore online in V commissione Ars
La decisione di Fistel Cisl, Uilcom e Fials è giunta in seguito ad un incontro avvenuto ieri mattina in via telematica con la V commissione legislativa Cultura, Formazione e Lavoro dell’Ars, alla presenza del sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo Francesco Giambrone, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e le organizzazioni sindacali.
Impegno per stabilizzazione corpo di ballo e precari Fondazione
La Regione ha preso un impegno per aumentare le risorse con un investimento sul personale per la stabilizzazione del corpo di ballo e dei precari della Fondazione.
“L’impegno preso prevede una riconsiderazione del riparto del Fondo Unico per lo Spettacolo destinato dalla regione alla Fondazione, con un incremento di finanziamenti dal 2022 – spiegano le tre sigle sindacali, che proseguono – la direzione si è impegnata ad utilizzare queste risorse già dal 2022 per aumentare la platea dei beneficiari ed in particolare per dare più visibilità contrattuale al corpo di ballo. Se gli impegni non verranno mantenuti però si riprenderà la lotta”.
Cosa chiedono le sigle sindacali
I lavorati del Teatro Massimo hanno proclamato lo stato di agitazione già qualche settimana fa.
I sindacati chiedono la conversione del rapporto di lavoro per i 42 precari rimasti fuori dal processo di stabilizzazione che – secondo quanto approvato dal CdI – interesserebbe solo 105 unità, giungendo così come auspicato dalle parti sociali alle 380 unità attualmente in forza alla Fondazione.
L’annuncio delle assunzioni
Sono previste 105 assunzioni a tempo indeterminato al Teatro Massimo di Palermo. Il consiglio d’indirizzo della Fondazione Teatro Massimo col parere positivo del collegio dei revisori dei conti, ha infatti approvato all’unanimità la proposta di nuova dotazione organica per il triennio 2021-2023 che prevede l’incremento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato che crescono di 105 unità. Si tratta di 31 professori d’orchestra, 19 artisti del coro, 21 tersicorei, 30 tecnici e 4 amministrativi, lavoratori ad altissima professionalizzazione, indispensabili per la produzione.
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