• Dopo mesi di chiusura riaprono teatri, cinema e sale da concerto all’aperto e al chiuso
  • Al Teatro Jolly di Palermo va in scena “Dicevamo?” con Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco
  • Uno spettacolo che vuole essere un segno di speranza per uno dei settori più colpiti dalla pandemia

Con il passaggio della Sicilia in zona gialla, riaprono finalmente, teatri, cinema e sale da concerto all’aperto e al chiuso. A Palermo va in scena uno spettacolo da non perdere, dal titolo assai intrigante: “Dicevamo?”.
Sul palcoscenico del Teatro Jolly, fino al 6 giugno, Ernesto Maria Ponte, amatissimo attore palermitano, e la brava interprete Clelia Cucco. Le musiche sono eseguite da Toni Greco alla chitarra.

Lo spettacolo “Dicevamo?”

“Dicevamo?” è una raccolta di pezzi degli ultimi spettacoli di Ernesto Maria Ponte scritti con Salvo Rinaudo.
Un titolo che vuole emulare una fatidica frase di Enzo Tortora, quando riprese Portobello dopo le sue vicissitudini giudiziarie: “Dove eravamo rimasti…”
“Dicevamo” è un titolo che vuole anche mettere in evidenza il simbolo della ripartenza di un reparto tra i più danneggiati dalla pandemia.
Uno spettacolo che ci si augura sia di buon auspicio per tutto il teatro e le attività che lo compongono.
Con la speranza che, tutti coloro che hanno manifestato il loro desiderio di tornare in teatro, lo possano esaudire seduti in platea.

Riaprono i teatri anche in Sicilia

In Italia i teatri hanno iniziato a riaprire il 26 aprile scorso. Il Ministero della cultura ha reso noto che il Comitato Tecnico Scientifico ha accolto le proposte del ministro Franceschini per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, permettendo nelle zone gialle la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto sia all’aperto che al chiuso, con l’aumento del pubblico ammissibile. Si passa dal 25 per cento al 50 per cento dei posti occupabili in sala, con un innalzamento a un massimo di 500 spettatori (prima erano 200) nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori (prima erano 400) in quelle all’aperto. Il pubblico, gli artisti e il personale dovranno naturalmente rispettare tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli.

Intanto, dopo 7 mesi di stop, hanno riaperto anche il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Durante il lungo periodo di chiusura, queste importanti istituzioni culturali hanno cercato di mantenere vivo il rapporto con il pubblico ricorrendo ad una intensa attività online ed ad una massiccia produzione in streaming. Adesso finalmente gli spettatori potranno tornare in teatro, una importante occasione di rilancio per l’intero comparto dello spettacolo, riallacciando i fili del rapporto, fondamentale, tra pubblico e spettatori.
Non a caso, Silvio D’Amico, noto critico teatrale, definì il teatro come “la comunione d’un pubblico con uno spettacolo vivente”.

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