Al tavolo nazionale dove si discuterà sul futuro della professione di infermiere non è stato invitato il Nursind, unico sindacato italiano che tutela esclusivamente le professioni infermieristiche. A protestare è Osvaldo Barba, consigliere nazionale del Nursind, in vista dell’incontro previsto per martedì 28 giugno a Roma.
Il tavolo è stato convocato dall’Ipasvi, la federazione a cui sono iscritti obbligatoriamente tutti infermieri per poter esercitare la professione (una sorta di Ordine). Si doveva discutere del futuro della professione, delle competenze avanzate da affidare.
Ma ad essere invitati sono stati solo Cgil, Cisl e Uil e non tutte le associazioni di categoria con particolare specializzazione sanitaria.
“Noi siamo l’unico sindacato che tutela esclusivamente gli infermieri – dice Barba – è una scelta davvero assurda se consideriamo che 30 mila infermieri sono iscritti al Nursind”.
Barba si rivolge quindi alla presidente dell’Ipasvi, Barbara Mangiacavalli, chiedendo “come mai non ha sentito il dovere di invitare l’unico sindacato esclusivo selle professioni infermieristiche?”. Tra l’altro, prosegue l’esponente del Nursind, “l’invito a partecipare è spontaneamente o tramite incentivi? E ci saranno incentivi per tutti o si rischiano discriminazioni per gli iscritti al Nursind? Quello che è successo è molto grave”.
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