“Le somme relative all’imposta di soggiorno sono vincolate per attività collegate alla promozione turistica della città, al potenziamento della sua offerta turistico-culturale e al miglioramento dei servizi. In questa ottica sono state utilizzate tutte le somme percepite da metà del 2014 ad oggi”.
Così l’amministrazione comunale di Palermo replica al presidente cittadino di Federalberghi che ha chiesto in che modo siano utilizzate queste somme che, nello specifico, sono destinate “per spese collegate al percorso Arabo Normanno riconosciuto dall’Unesco e per Manifesta, la biennale internazionale di arte contemporanea che sarà ospitata nella nostra città nel 2018”.
“Per quanto attiene al 10% delle somme – continua la nota del Comune – che, come da regolamento approvato dal Consiglio comunale, possono essere utilizzate per interventi di decoro e miglioramento dei servizi gestiti dagli stessi operatori alberghieri, si è registrato, sia per le somme 2014, che, in parte, per quelle del 2015 una diffusa carenza documentale e di corretta rendicontazione da parte degli stessi operatori. Ciò ha reso necessario da parte degli Uffici dell’Area del Turismo la predisposizione di apposite linee guida che rendano più veloce e agevole l’utilizzo delle somme e il relativo rimborso agli operatori”.
Sarà questo il tema di un incontro che gli Uffici dell’amministrazione terranno nei prossimi giorni con i rappresentanti di categoria nel corso del quale sarà inoltre valutata la possibilità di utilizzo, nel corso del 2016, di quelle somme residue, a causa dei problemi di rendicontazione degli anni 2014 e 2015.
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