“Impensabile correre il rischio di non mandare a gara un’opera da 1,5 miliardi, si faccia subito chiarezza, non ci risulta che i lavori di soppressione del passaggio a livello sulla statale 113 intercettino il percorso di Floriopoli”. Lo dice il segretario generale della Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano, dopo le polemiche sulla soppressione del passaggio a livello sulla in prossimità del tracciato della Targa Florio, nell’ambito dei lavori del lotto 1+2 del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania.
“Ci si concentri su problema delle nuove tariffe”
Giordano continua: “Ci si concentri sul problema reale, le nuove tariffe in revisione prezzi impongono l’esigenza di recuperare un ulteriore stanziamento a completamento della provvista necessaria per mettere a gara l’opera entro il mese di agosto. I comuni pensino all’importanza strategica del doppio binario, al rilancio del territorio ed alla nuova occupazione che tutto ciò comporterà”.
“Non si corra il rischio di frenare realizzazione opere strategiche”
Il segretario generale della Fit Cisl Sicilia prosegue: “La realizzazione di opere infrastrutturali primarie strategiche per lo sviluppo della Sicilia e per il miglioramento della mobilità dei siciliani non può correre il rischio di essere frenata da logiche territoriali e localistiche, soprattutto quando le stesse sembrano svelare una visione non chiara delle soluzioni progettistiche di realizzazione delle opere individuate proprio a tutela del patrimonio storico ed artistico dei territori”.
“Importante riconfermare che Floriopoli non venga intaccata”
Inoltre: “Ed ancora – prosegue – il progetto di realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria che prevede anche la riqualificazione della stazione ferroviaria di Cerda, la messa in sicurezza del versante della collina e quindi opere di consolidamento di un territorio spesso soggetto ad eventi franosi, è anche un’occasione di rilancio economico-sociale del territorio, l’impiego di nuova occupazione è stimato in 300 unità nelle fasi iniziali e 600 posti di lavoro a regime. Certamente importante riconfermare che Floriopoli non venga intaccata, ma ciò che responsabilmente in conferenza di servizi va sostenuto unitariamente da tutte le parti è assicurarsi il recupero delle ulteriori somme necessarie a mettere a gara l’opera entro l’estate”.
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