Pronostici rispettati alla Targa Florio 2023. Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto si aggiudicano la 107ma edizione della corsa automobilistica più antica del mondo. Per loro, al volante della C3 rally2 iscritta con i colori di Easi Srl, si tratta della seconda affermazione nella gara organizzata dall’Automobile Club Palermo con la collaborazione dell’Automobile Club d’Italia. I due avevano trionfato nell’edizione del 2020.
Oltre alla gloria arrivano anche punti pesanti in chiave tricolore. Il successo va a rafforzare la leadership del campionato italiano assoluto rally. Per loro tre successi in altrettante gare fin qui disputate e prossimo appuntamento a San Marino.
Controllo totale
Controllo totale e sintonia completa. Crugnola non ha sbagliato: ha spinto, ha costruito il margine, ha gestito orientato all’unico obiettivo di alzare nuovamente la Targa Florio che prosegue una storia centenaria fatta di motori e passione.
Così alla presenza del sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e dei vertici di Aci Sport con il direttore generale Marco Rogano, il pilota varesino ha alzato al cielo la Targa sullo splendido Belvedere Principe di Belmonte.
Crugnola ha messo la sua firma su cinque delle nove prove speciali in programma, lasciandone due a Giandomenico Basso, e una a testa per
Fabio Andolfi e Marco Runfola, un terzetto che ha tenuto alte le palpitazioni dei cuori per la conquista delle posizioni sul podio.
Basso al secondo posto
Al termine di questa appassionante sfida sulle speciali madonite il secondo posto è andato a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la nuova Skoda Fabia RS della Scuderia Movisport che dopo essere stati in lotta con Crugnola in avvio, separati di pochi decimi, hanno dovuto rimontare un distacco più pesante a causa di un problema con lo sgancio del freno a mano e si sono fermati a 20.9 secondi dai vincitori.
Ovazionie per Runfola
Ovazione del pubblico di casa per il cefaludese Marco Runfola navigato da Corinne Federighi che su Skoda Fabia Rally2 Evo della Island Motorsport ha chiuso terzo a 28.3 secondi. Il trentanovenne si è ritagliato uno spazio tra i grandi dapprima vincendo la PS4 Cefalù e poi salendo al secondo posto, salvo poi cedere al ritorno di Basso nel finale.
Una soddisfazione impagabile per tutto il motorsport siculo che ha seguito la gara di Runfola con trepidazione sperando di rivedere un pilota locale sul podio come non accadeva dal 2018 con la vittoria di Andrea Nucita.
Appena sotto il podio hanno quindi chiuso Fabio Andolfi e Nicolò Gonella su Skoda Fabia Rally2 Evo (Scuderia La Superba) che hanno disputato una bella gara. Il podio è sfuggito loro per soli 2 secondi ma nelle fasi finali della corsa il savonese è stato bravo a difendersi dagli attacchi del compagno di colori Bostjan Avbelj, navigato da Damjan Andrejka, che ha tagliato il traguardo al quinto posto staccato di 32.5 con un’altra Skoda Fabia Rally2 Evo.
Pesavento primo nel Rally Junior
Successo nel Campionato Italiano Rally Junior per Davide Pesavento e Marco Frigo che l’hanno spuntata tra gli 11 equipaggi Under 28 al via con altrettante Clio Rally5. La Targa Florio era la prima gara stagionale di questa serie sulla quale la Federazione sta investendo molto per permettere ai giovani di confrontarsi con l’alto livello della serie nazionale. La gara ha anche inaugurato il campionato regionale promosso dalla delegazione Aci Sport Sicilia.
Pollara in auge nella Coppa Rally di Ottava Zona
In alto i colori della Trinacria nella Coppa Rally di Ottava Zona con il bis del palermitano Marco Pollara navigato da Maurizio Messina su Skoda Fabia Rally2 Evo della CST Sport. Gara a senso unico per Pollara che ha vinto tutte le prove speciali, ma non per questo sfida poco emozionante dato che la battaglia per il podio è stata oltremodo avvincente e si è giocata sui decimi di secondo.
Al termine sul secondo gradino del podio sono saliti gli agrigentini Maurizio Mirabile e Calogero Calderone con l’aggressiva Renault Alpine A110 sempre della CST Sport, avanti per soli due secondi sul compaesano Agostino Craparo affiancato dal nisseno Giovanni Lo Verme su una sempreverde Mitsubishi Lancer IX della RO Racing.
Quarto posto per i messinesi Carmelo Galipò e Tino Pintaldi autori di una decisa rimonta su Skoda Fabia Rally2 Evo (Nebrosport) staccati da Craparo di appena 6 decimi.
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