Il Tar Sicilia ha annullato la demolizione di un immobile nel centro storico di Agrigento, condannando il Comune e la Soprintendenza. La proprietaria dell’immobile aveva iniziato a ricostruire una struttura nel centro storico dopo un crollo avvenuto nel 2014. Dagli uffici era arrivato il permesso per avviare i lavori, salvo poi l’arrivo di una richiesta di sospensione per chiedere il parere della Soprintendenza. Interlocuzione con i tecnici che ha dato esito negativo, con il Comune che ha non intimato la sospensione dei lavori ma anche l’abbattimento dello stabile. Il Tribunale Amministrativo ha però dato ragione alla proprietaria, difesa dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, recependo le criticità poste dai legali in merito all’interpretazione del piano particolareggiato.
La vicenda
Uno stabile, all’interno del perimetro del piano particolareggiato del centro storico di Agrigento, nel 2014, durante lavori di ripristino, consentiti dal Municipio, è crollato. Con permesso di costruire del luglio 2021, il Comune ha approvato il progetto di fedele ricostruzione dell’immobile crollato, consentendo il miglioramento delle strutture portanti da realizzarsi in cemento armato. Nel corso dei lavori, dopo un esposto, il Comune ha sospeso il cantiere ritenendo di dover interrogare la Soprintendenza che, nel gennaio 2022, ha espresso parere negativo ritenendo che l’intervento proposto, nella parte in cui prevede una modifica delle strutture portanti dell’edificio, sarebbe risultato in contrasto con il piano particolareggiato del centro storico.
La decisione del TAR Sicilia
Il Comune, oltre a confermare la sospensione dei lavori, ha disposto la revoca dei titoli edilizi rilasciati in precedenza e ha intimato l’integrale demolizione delle opere. La proprietaria dell’immobile, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, ha proposto ricorso al Tar. I legali hanno rilevato che la Sovrintendenza avesse sbagliato a interpretare le disposizioni del piano particolareggiato del centro storico. Il Tar ha annullato quindi la demolizione dei lavori di ricostruzione effettuati.
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