I commercianti guardono il cantiere con convinta attenzione, gli automobilisti sperano in una pronta riapertura e l’Amat attende con interesse notizie in merito al possibile cambio di itinerario dei propri mezzi. Il tappo di via Roma all’angolo con via Guardione, l’ultimo baluardo del cantiere del collettore fognario, è sempre più vicino a saltare. Un’attesa lunga sei anni, contraddistinta da contrattempi vari e stop forzati, sta finalmente per avere una fine. Dopo l’abbattimento del muretto laterale avvenuto lunedì infatti, gli operai di Amec (la ditta che si è occupata dell’ultima tranche dei lavori) stanno finalmente ultimando le opere di rifacimento dei marciapiedi, rimasti danneggiati dall’ingresso dei mezzi all’interno dell’area di cantiere.
Ultimi ritocchi al cantiere di via Roma
Dopo la chiusura del pozzo d’uscita della trivella che ha condotto lo scavo sotto via Roma, ormai si tratta di mettere in campo gli ultimi ritocchi. Qualche toppa sull’asfalto rimasto al momento scoperto, la rifinitura dei marciapiedi e qualche piccola modifica. Dopodichè, l’incrocio con via Guardione potrà riaprire i battenti. Una liberazione per tutte le attività commerciali della zona. Alcuni titolari guardano concitatamente gli operai al lavoro, quasi a volerli incitare a fare presto. Una “fretta” che cresce a ragion veduta, visti tutti i disagi che i negozi e gli uffici dell’area in questione hanno dovuto subire in questi anni. Ma ormai l’emivita del cantiere è quasi alla fine. Tutto, secondo previsioni, si dovrebbe concludere entro la fine della settimana.
I ritardi del collettore fognario
Pur essendo vero che i lavori si devono fare, quelli del collettore fognario di via Roma sono andati ben oltre i tempi previsti. Gli interventi sono iniziati nel 2017 e dovevano durare, inizialmente, un paio d’anni. Durante gli scavi però, sono iniziati i problemi, ascrivibili a due ordini di fattori.La presenza di acqua di falda nel sottosuolo nonchè la necessità di lavorare con una roccia più duro rispetto a quanto previsto dal progetto. L’opera segue gli interventi già completati, l’autunno scorso, su via Roma/via Amari. Nonchè sulle aree di Corso Scinà/via Crispi e su via Amedeo D’Aosta, terminati a maggio 2023 dopo alcuni mesi di ritardo nella chiusura dei pozzi d’entrata. Opere che interesseranno un sistema che servirà un bacino di circa 400.000 utenti.
Capitolo a parte riguarda invece la vasca di raccolta da completare al Foro Italico. Lavori per i quali serviranno ulteriori risorse economiche a causa dei ben noti aumenti del prezzo dei materiali. Fenomeno che ha condizionato diverse opere in città, non ultime quelle che partiranno a breve e relative al ponte Oreto. Una cifra che, con riguardo alla vasca del Foro Italico, il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro. Interventi che, a differenza di quanto avvenuto per il cantiere di via Roma, non avranno refluenze sul fronte della viabilità.
Bus torneranno a doppio senso in via Roma?
Sparito il cantiere di via Roma, si penserà al futuro. In particolare alla viabilità del centro città sul fronte dei mezzi pubblici. Bus che, a causa di diversi cambi di itinerario, sono oggi costretti ad un giro immenso per percorrere poche centinaia di metri in linea d’aria. Giunti a piazza Castelnuovo infatti, i mezzi pubblici sono costretti a deviare su via Dante, per poi incanalarsi prima su via Brunetto Latini e poi sull’area del Tribunale. Infine, i bus in questione, devono percorrere via Volturno e via Cavour. Due delle strade più trafficate nelle ore di punta e che, di conseguenza, allungano di molto i tempi di percorrenza in direzione Stazione Centrale. Ma le cose, come sopra ricordato, potrebbero cambiare con la chiusura del cantiere fra via Roma e via Guardione.
Eliminati gli ostacoli, il Comune si metterà al lavoro per effettuare le verifiche del caso e capire se l’idea di ripristinare il precedente percorso dei bus è fattibile o meno. Una volontà manifestata ai nostri microfoni, qualche giorno fa, anche dall’assessore alla Viabilità Maurizio Carta. “Abbiamo già previsto di effettuare dei controlli una volta eliminata l’area di cantiere. C’è la volontà di far tornare gli autobus a doppio senso di marcia su via Roma, accorciandone l’itinerario attraverso il passaggio in via Turati e piazza Sturzo. Le condizioni teoriche ci sono, bisogna verificare se ci sono anche quelle tecniche. Ma la volontà c’è”.
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