Manca solo la rimozione delle barriere di protezione. Dopodichè sull’infinita attesa di residenti e commercianti, lunga sei anni, per l’eliminazione del tappo di via Roma avrà finalmente fine. Il cantiere all’altezza di via Guardione è ormai vicino a saltare. L’ultimo baluardo dei lavori del collettore fognario. Opera che ha interessato diverse aree della città: da via Amari a piazza della Pace, passando per via Amedeo d’Aosta. Una volta eliminate le barriere che si trovano nei pressi di via Cavour, rimarrà da ultimare soltanto la vasca di raccolta al Foro Italico. Opera per la quale servirà reperire altri quattro milioni di euro.
Tappo via Roma, abbattuto il muretto di via Guardione
A proposito del cantiere fra via Guardione e via Roma, il 13 luglio scorso la ditta che si è occupata dei lavori ha provveduto a chiudere l’ex pozzo d’entrata, dal quale è uscita la trivella con la quale sono stati condotti gli scavi al di sotto di via Roma. Ventiquattro ore dopo, si è proceduto alla posa dell’asfalto sul tratto di strada interessato. Infine, lunedì 17 luglio, è stato abbattuto il muretto che delimitava il cantiere di via Guardione, eliminando del tutto la vecchia area di cantiere, oggi delimitata soltanto dalle barriere di protezione. Entro qualche giorno, la società che ha realizzato gli interventi rimuoverà le cancellate, restituendo alla città non solo uno sbocco importante per la viabilità ma anche e soprattutto la possibilità di abbattere i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici in direzione Stazione Centrale.
Bus pronti a tornare a doppio senso in via Roma
Bus che, a causa di diversi cambi di itinerario, sono oggi costretti ad un giro immenso per percorrere poche centinaia di metri in linea d’aria. Giunti a piazza Castelnuovo infatti, i mezzi pubblici sono costretti a deviare su via Dante, per poi incanalarsi prima su via Brunetto Latini e poi sull’area del Tribunale. Infine, i bus in questione, devono percorrere via Volturno e via Cavour. Due delle strade più trafficate nelle ore di punta e che, di conseguenza, allungano di molto i tempi di percorrenza in direzione Stazione Centrale. Ma le cose, come sopra ricordato, potrebbero cambiare con la chiusura del cantiere fra via Roma e via Guardione.
Eliminati gli ostacoli, il Comune si metterà al lavoro per effettuare le verifiche del caso e capire se l’idea di ripristinare il precedente percorso dei bus è fattibile o meno. Una volontà manifestata ai nostri microfoni, qualche giorno fa, anche dall’assessore alla Viabilità Maurizio Carta. “Abbiamo già previsto di effettuare dei controlli una volta eliminata l’area di cantiere. C’è la volontà di far tornare gli autobus a doppio senso di marcia su via Roma, accorciandone l’itinerario attraverso il passaggio in via Turati e piazza Sturzo. Le condizioni teoriche ci sono, bisogna verificare se ci sono anche quelle tecniche. Ma la volontà c’è”.
Rimane da completare la vasca di raccolta al Foro Italico
Interventi, quelli condotti in via Roma, che rientrano nel progetto dei “Lavori di Disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto – Adduzione delle acque al depuratore di Acqua dei Corsari mediante il potenziamento del Sistema Cala”, iniziati nel 2017. Lavori che hanno avuto diversi ritardi, a causa di due ordini di problemi. La presenza di acqua di falda nel sottosuolo nonchè la necessità di lavorare con una roccia più duro rispetto a quanto previsto dal progetto. L’opera segue gli interventi già completati, l’autunno scorso, su via Roma/via Amari. Nonchè sulle aree di Corso Scinà/via Crispi e su via Amedeo D’Aosta, terminati a maggio 2023 dopo alcuni mesi di ritardo nella chiusura dei pozzi d’entrata. Opere che interesseranno un sistema che servirà un bacino di circa 400.000 utenti.
Capitolo a parte riguarda invece la vasca di raccolta da completare al Foro Italico. Lavori per i quali serviranno ulteriori risorse economiche a causa dei ben noti aumenti del prezzo dei materiali. Fenomeno che ha condizionato diverse opere in città, non ultime quelle che partiranno a breve e relative al ponte Oreto. Una cifra che, con riguardo alla vasca del Foro Italico, il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro. Interventi che, a differenza di quanto avvenuto per il cantiere di via Roma, non avranno refluenze sul fronte della viabilità.
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