Strategie e risorse da destinare alla crescita economica della Sicilia. Di questo e molto altro si è parlato questa mattina all’interno del convegno “Sviluppo economico made in Sicily: qual è la Sicilia del futuro?“, organizzato dall’assessorato regionale delle Attività produttive alle Terrazze del Charleston, a Palermo. Contesto nel quale l’assessore regionale Edy Tamajo ha annunciato importanti novità sul fronte dei bandi regionali, sulla collaborazione con le strutture Zes e sull’utilizzo dei fondi europei. Parentesi a parte merita la questione relativa al rilancio dell’impianto di Termini Imerese, sul quale l’esponente di Forza Italia commenta positivamente gli sviluppi raggiunti fino a questo momento.
Presenti al dibattito, moderato dal giornalista Nino Amadore, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il commissario straordinario della Zes Sicilia occidentale Carlo Amenta, e il presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna, Alessandro Albanese.
Ed è proprio l’esponente di Forza Italia, Edy Tamajo, ad aver presentato i risultati raggiunti dal suo assessorato. “Abbiamo illustrato il lavoro fatto nei primi 100 giorni della struttura assessoriale. Un evento a cui hanno presenziato i vertici dell’Irca, dell’Irsap e dell’Irfis. Abbiamo mostrato tutto quello che abbiamo fatto, dal pacchetto competitività alle modalità di spesa delle risorse del pacchetto PO-FESR 2021-27. Misure che sono a disposizione degli imprenditori e per tutte quelle occasioni che possono rafforzare la competitività della Sicilia”.
Parentesi aperta, rivolta dall’assessore, al futuro del polo industriale di Termini Imerese. “Dopo 12 anni, questo governo regionale insieme al ministro Urso pubblicherà un bando per assegnare l’area dell’ex Fiat di Termini Imerese. Noi non facciamo il tifo per nessuno. Ma Termini Imerese merita un rilancio industriale dopo tanti anni di brutti ricordi”
Un rilancio delle ambizioni regionali che passa dagli avvisi regionali in campo economico. Tema su cui Tamajo illustra le future novità. “Nei prossimi giorni usciranno tre bandi riguardanti il pacchetto competitività. Lunedì uscirà un altro bando che riguarda l’attività di promozione. Con riguardo ai fondi europei PO-FESR, ragioneremo e concerteremo con le associazioni di categoria le misure che possono andare nella direzione di rafforzare il sistema competitivo isolano”.
L’esponente di Forza Italia si è poi focalizzato sul ruolo delle strutture Zes (Zone Economia Speciale). Ente rappresentato questa mattina dal presidente nonchè docente universitario Carlo Amenta e che, recentemente, ha offerto il proprio sostegno al comune di Palermo su una partita fondamentale come quella relativa alla progettazione sulle iniziative inserite all’interno dei finanziamenti del PNRR. “Abbiamo fatto un importante attività di animazione territoriale per le Zes. Sono sono un’occasione di sviluppo importante per la Sicilia. Ho invitato al commissario Carlo Amenta per illustrare tutti i vantaggi in termini fiscali è dal punto di vista del credito d’imposta per le aziende. Stiamo cercando di accorciare il gap tra le istituzioni e il mondo produttivo”. Una collaborazione che potrebbe estendersi, a breve, anche su altre tipologie di investimenti.
Soddisfatto del lavoro svolto dall’assessorato alle Attività Produttive il presidente della Regione Renato Schifani, il quale tesse le lodi del collega di Giunta. “L’assessore Tamajo sta facendo bene. C’è un ottimo rapporto con il ministro Urso. E’ impegnato in particolare sullo sblocco della vicenda di Termini Imerese e la vertenza Almaviva. Il Governo approverà a breve le norme che daranno vita ad una commissione tecnico-scientifica più veloce che, con regole più semplificate, ci aiuterà a rispettare quanto promesso in campagna elettorale. Dobbiamo attrarre investimenti con regole veloci”.
Il governatore si focalizza poi sul ruolo che potrà svolgere l’Irca nel medio e lungo termine. “Da un lato rappresenta un modo per velocizzare e semplificare le procedure di accesso al credito. Dall’altro voglio però ricordare la capacità di finanziamento dell’Irfis, che chiude i bilanci sempre in pareggio e in utile, dando prova di capacità di spesa. Quello che serve alla Regione Siciliana”.