L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha ribadito oggi il suo pieno impegno per individuare una soluzione concreta alla vertenza Almaviva, in vista della scadenza della cassa integrazione prevista per il 31 dicembre prossimo.
“Non ignorare l’aspetto sociale”
“Non possiamo permetterci di ignorare l’impatto sociale che questa situazione potrebbe generare. Solo in Sicilia, stiamo parlando di circa 300 famiglie che rischiano di trovarsi in una condizione di estrema difficoltà. È nostro dovere fare il possibile per evitare una crisi di queste proporzioni” ha dichiarato Tamajo in collegamento con la riunione convocata dal Ministero del Made in Italy, alla quale hanno partecipato i sindacati e tutti i protagonisti della vertenza.
Il tavolo tecnico
L’assessore ha inoltre indetto un nuovo tavolo tecnico che si terrà il prossimo 10 dicembre, alle 11, negli uffici dell’assessorato regionale delle Attività produttive. «Questa riunione sarà l’occasione per valutare insieme possibili soluzioni – ha aggiunto Tamajo – ma è evidente che il sostegno del Mimit rimane un elemento fondamentale per arrivare a un risultato concreto. Confido nella collaborazione di tutte le parti coinvolte per individuare una via d’uscita che tuteli i lavoratori e le loro famiglie. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo potremo affrontare al meglio questa situazione così delicata».
L’incontro a Roma
“Anche in sede nazionale ho ribadito l’urgenza di risolvere la crisi Almaviva, una vertenza che ha bisogno di una risposta tempestiva da parte di tutte le istituzioni e su cui il governo Schifani è impegnato costantemente. La Regione Siciliana ha già adottato misure per supportare una parte dei lavoratori, ma ho chiesto la proroga della cassa integrazione in deroga e un impegno concreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy per riqualificare e ricollocare l’intero bacino occupazionale. L’incontro di oggi è stato fondamentale per condividere con le altre Regioni strategie efficaci per il rafforzamento delle strutture regionali e una gestione più rapida ed efficiente delle crisi aziendali”.
Operatori in cassa integrazione
Gli operatori del call center sono in cassa integrazione a zero ore dallo scorso primo gennaio e gli ammortizzatori sociali scadranno il prossimo 31 dicembre.
L’assessore Tamajo, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento Attività produttive Carmelo Frittitta, ha sottolineato i risultati significativi raggiunti dal ministro Adolfo Urso, come nel caso della crisi di impresa di Termini Imerese, che dopo tredici anni di cassa integrazione ha trovato una soluzione positiva.
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