“Talentis“, concorso voluto da Confindustria Giovani e destinato al mondo delle startup, ha fatto tappa a Palermo. Il capoluogo siciliano è stato selezionato insieme ad altre due città italiane (Napoli ed Ancona) per scegliere le eccellenze di settore, che si contenderanno il premio nazionale al convegno dei Giovani Imprenditori che si terrà a Capri il prossimo ottobre. A vincere il contest è stata la Italia Rimborso, azienda specializzata nell’ottenimento di risarcimenti per i disservizi nei trasporti aerei. Un premio conteso con altre quattro società: Billoo, Lendit, Muv e Smartbug.
Un’occasione importante per i giovani
A premiare l’azienda vincitrice il presidente di Sicindustria Alessandro Albanese, il presidente nazionale dei Giovani di Confindustria Riccardo Di Stefano e, in rappresentanza del Comune di Palermo, l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. A scegliere la startup migliore un gruppo di rappresentanti delle istituzioni, della finanza, dell’economia, dell’impresa, del mondo accademico. Talentis rappresenta infatti un programma dedicato alle startup italiane costituite da meno di cinque anni, iscritte tramite la piattaforma Registry che permette l’accesso ad un ecosistema informativo digitalmente integrato.
“Questa è un’occasione per ricordare a tutto il mondo industriale che la nostra più grande infrastruttura sono i giovani – ha dichiarato il presidente di Sicindustria Alessandro Albanese -. Da loro partiamo per raccontare una nuova narrazione d’impresa. Meno ideologica, più fattiva, dove i giovani avranno un ruolo fondamentale. Quello di traghettarci in un mondo migliore. L’idea di questo progetto è di fare emergere le eccellenze che noi abbiamo. I giovani già di per sè sono eccellenze. In questo caso, si scelgono le migliori fra tutte quelle che competono e che hanno la peculiarità di essersi messe in discussione”.
Di Stefano: “Sicilia deve investire sulla ricerca applicata”
Una linea condivisa dal presidente nazionale dei Giovani di Confindustria Riccardo Di Stefano. “E’ un progetto ambizioso, iniziato sotto la mia presidenza e che ha federato tutte le iniziative rivolte alle start-up che i giovani imprenditori mettevano in campo nel passato. Un grande lavoro di sintesi delle varie territorialità del nostro sistema che ha dato vita ad una piattaforma di selezione, presentazione e valorizzazione delle start up selezionate nelle varie tappe itineranti e che ha due momenti importanti con i due convegni di Rapallo e Capri”.
Un connubio fra giovani ed impresa che, a detta dell’esponente di Confindustria, in Sicilia dovrebbe puntare sulla digitalizzazione. “Le imprese, soprattutto quelle dei giovani, ad alto contenuto innovativo devono trovare sempre più terreno fertile in Sicilia. Una Regione che tagliata fuori dall’industria pesante, può e deve puntare sulle attività ad alto valore aggiunto, fortemente tecnologiche, sull’IT, sulla ricerca applicata. Può farlo. La Sicilia ha tanti giovani di valore, cinque atenei. Ha tutte le carte in regole per essere competitiva”.
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