Mille delegati da tutta Italia, Un Vice Premier e un Vice Presidente della Camera, 4 ministri e altrettanti sottosegretari e poi una pioggia di deputati e senatori. Sono numeri record quelli della convention di Forza Italia a Santa Flavia a Palermo. Una vera e propria prova muscolare per il partito di Antonio Tajani e Renato Schifani. Una convention che, fino ad ora, è la più grande dell’era post Berlusconi, nella quale gli azzurri hanno dettato l’agenda politica del partito per il paese e per la Regione.
A chiudere i lavori il segretario nazionale Antonio Tajani ed il presidente della regione Renato Schifani. Insiste sul grande progetto aggregativo del centro proprio il governatore regionale della Sicilia e presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia, Renato Shifani “Il progetto a cui abbiamo lavorato in Sicilia è quello di una grande area moderata. Un progetto che ha dato i suoi frutti e che ci ha portati al 23% alle europee. Abbiamo avviato un percorso di federazione con Raffaele Lombardo e uno a livello nazionale con Lupi e Saverio Romano che ha consentito ad entrambi di federarsi con Totò Cuffaro e quindi farlo partecipare come federato e votare per Forza Italia. Insomma, il progetto si è articolato e ha trovato una dimensione logica nell’aggregazione di un’area che si riconosce nei valori del popolarismo europeo”.
Ha affrontato i grandi temi nazionali insistendo sullo Ius Italiae il Vice Premier Antonio Tajani e parlando anche di sicurezza alla luce della vicenda dei dati sottratti da hacker ma parlando di Sicilia ha voluto sottolineare con forza la presenza nel partito di Rita Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, protagoniste, durante la due giorni, di un panel proprio su questo tema “A noi la mafia fa schifo, combattiamo ferocemente contro la criminalità organizzata” ha concluso leader di Forza Italia, Antonio Tajani.