Dopo anni di nulla, un’altra eterna incompiuta del capoluogo siciliano è pronta a sbloccarsi. Secondo quanto riferito questa mattina dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, la Giunta Comunale di Palermo sarebbe pronta a votare una delibera con la quale verrebbero avviati i lavori sulle bretelle dello svincolo di Brancaccio. L’atto dovrebbe dare il via libera non solo alle opere sullo svincolo lato Forum, già in fase avanzata di esecuzione, ma anche su quello lato monte. Intervento per il quale sono entrati in gioco i fondi del PNRR.

Svincolo Brancaccio, via ai lavori entro fine anno

I lavori sullo svincolo di Brancaccio comprendono infatti due lotti. Uno di questi è previsto all’interno della convenzione sottoscritta fra il Comune di Palermo e la Multi Veste 4 Italy, società titolare del centro commerciale Forum. L’altro rientra all’interno dell’alveo dei fondi del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza). Intervento per il quale il Comune di Palermo ha deciso di affidarsi alla stazione appaltante Invitalia, al fine di trovare un’azienda in grado di realizzare il progetto. Con riguardo alla prima opera, la stessa è ormai in uno stato di stallo da diversi anni. L’aumento dei costi da un lato e le lentezze burocratiche dall’altro hanno rallentato l’iter di messa a gara della tranche finale degli interventi. Questione sulla quale si è registrato, ad aprile 2023, l’interessamento della struttura commissariale Zes, guidata dal professore di Gestione delle Imprese all’Università di Palermo Carlo Amenta. Da allora l’Amministrazione ha tenuto una serie di incontri con tutti gli attori coinvolti e, finalmente, in questi giorni si dovrebbe procedere ad una svolta definitiva, con l’approvazione in Giunta di un atto che dovrebbe dare il via libera definitivo agli interventi, così come annunciato questa mattina dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. “Stiamo lavorando per portare in Giunta la delibera per far partire i lavori sullo svincolo di Brancaccio. Entro dicembre penso che saremo nelle condizioni di far partire gli interventi sia sul lato Sud che sul lato Nord“.

I due lotti dell’opera

Con riguardo ai lotti, la parte d’intervento relativa allo svincolo lato Forum prevedeva un investimento da circa 3,2 milioni di euro. Cifra che dovrà essere rivista al rialzo in seguito all’aumento del prezziario regionale. L’opera prevede un periodo di realizzazione di due anni. Per quanto riguarda l’altro lotto, ovvero quello lato monte, lo stesso rientra nella competenza della Città Metropolitana. Un progetto da poco meno di cinque milioni di euro. Con riguardo all’opera, oltre ad avere un forte impatto sul fronte della viabilità, mira a riqualificare un’intera area oggetto, fino ad oggi, di abbandono di rifiuti e degrado. In tal senso, sono previste altre importanti opere nel quartiere di Brancaccio. Tra queste, la realizzazione del verde “Baglio Sant’Anna” nel quale vi sarà anche un’area giochi. Spazio a cui si affiancherà un parcheggio lato ferrovia, nonché la manutenzione e il ripristino degli impianti d’illuminazione e della sede stradale di parte di via Galeano. Più nello spcifico, i lavori per realizzare lo svincolo lato monte rientrano all’interno dell’alveo del piano integrato urbano. Le procedure di affidamento sono state assegnate ad Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). L’opera rientra nel piano integrato urbano della Città Metropolitana. Un blocco di 46 opere per un importo complessivo di 145 milioni di euro, finanziati dal PNRR Missione 5 Investimento 2.1. Secondo quanto riportato dai tecnici in una delibera dirigenziale sul tema, Invitalia è stata chiamata “all’indizione, gestione e aggiudicazione delle procedure d’appalto, stipulando gli Accordi Quadro con gli operatori economici aggiudicatari“. Affidamento, con relativa chiusura del bando, che sarà quindi completato entro la fine del 2023. Lavori che, secondo le previsioni, dovrebbero durare circa due anni e mezzo. Secondo quanto prevede la normativa europea sui fondi del PNRR infatti, tutto dovrà essere collaudato e rendicontato entro il 30 giugno 2026.

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