Il cantiere dello svincolo di Brancaccio trasformato in una discarica a cielo aperto. In attesa che ripartano i lavori, fermi da anni, per completare e realizzare le bretelle di collegamento con il raccordo autostradale di viale Regione Siciliana, gli incivili scrivono un nuovo capitolo sul libro nero di una delle più grandi incompiute del capoluogo siciliano. Nemmeno la nuova convenzione, sottoscritta lo scorso anno, fra Comune di Palermo e Multi Veste 4 Italy, è stata sufficiente a riportare una ditta nell’area di lavoro. Questione sulla quale si proverà a dare una nuova spallata d’avvio in un vertice fissato nei prossimi giorni.

Svincolo di Brancaccio versione discarica

Svincolo Brancaccio pieno di rifiuti

Intanto c’è da registrare la nuda e cruda realtà. Il viadotto nei pressi di via Pecoraino è utilizzato, da anni, come discarica abusiva a cielo aperto. Fatto che riguarda le limitrofe bretelle laterali di viale Regione Siciliana, come documentato nello speciale relativo alle opere pubbliche andato in onda su “Sicilia”, approfondimento giornalistico di Video Regione.

Sul posto, nonostante i numerosi interventi condotti da parte di Rap, si può trovare di tutto. Dai semplici sacchetti di spazzatura indifferenziata, ai soliti pezzi di mobilio e rifiuti ingombranti, a volte anche speciali (elettrodomestici e simili). Un fenomeno a cui, negli anni, non si è riusciti a porre un freno e per il quale, chi un giorno dovrà operare all’interno dell’area, dovrà prima attendere la rimozione di tutti questi rifiuti.

La necessità di reperire ulteriori fondi

Con riguardo alla bretella lato Forum, c’è la necessità di reperire altre risorse per completare gli interventi sullo svincolo. L’opera, attesa da anni, è oggetto di una convenzione sottoscritta fra il Comune di Palermo e Multi Veste 4 Italy, società proprietaria del centro commerciale di via Pecoraino. Rispetto a quanto concordato però, i fondi non sarebbero sufficienti.

A riferirlo in Consiglio Comunale è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Nella seduta dell’8 febbraio, l’esponente di Italia Viva ha ricondotto l’esigenza di ulteriori fondi nell’aumento del prezzario regionale sul fronte dei materiali.

In settimana vertice al Comune

Svincolo Brancaccio pieno di rifiuti

“L’azienda ci ha fatto sapere che con i 3,2 milioni di euro che doveva al Comune per oneri di urbanizzazione, non sarebbe riuscita a realizzare i lavori a causa degli aumenti del prezzario regionale“, ha dichiarato l’assessore Orlando durante la seduta dell’8 febbraio 2023.

Un aumento dei costi sul quale, almeno sulla carta, le parti avevano trovato un accordo. Da un lato, la Multi Veste si sarebbe dovuta occupare delle opere di urbanizzazione sulla bretella d’ingresso. Dall’altra, il Comune avrebbe provato a reperire risorse su alcune pieghe di capitoli di spesa regionali. Un tema sul quale ci potrebbe essere novità. In settimana infatti, è previsto un vertice fra le parti coinvolte nel progetto di lavori. Interventi sui quali potrebbero subentrare anche altri attori, che potrebbero dare la spallata decisiva per il riavvio dei lavori.

Cosa prevedono i lavori

I lavori sullo svincolo di Brancaccio comprendono due lotti, così come previsto da una convenzione sottoscritta fra il Comune di Palermo e la Multi Veste 4 Italy, società titolare del centro commerciale Forum. Il primo lotto, quello sopracitato lato mare, risulta al momento di competenza della Multi Veste 4 Italy, per una cifra intorno ai 3,2 milioni di euro. L’opera prevede un periodo di realizzazione di due anni. L’altro, lato monte, rientra appunto nella competenza della Città Metropolitana.

Un progetto da poco meno di cinque milioni di euro. Con riguardo all’opera, oltre ad avere un forte impatto sul fronte della viabilità, mira a riqualificare un’intera area oggetto, fino ad oggi, di abbandono di rifiuti e degrado. In tal senso, sono previste altre importanti opere nel quartiere di Brancaccio. Tra queste, la realizzazione del verde “Baglio Sant’Anna” nel quale vi sarà anche un’area giochi. Spazio a cui si affiancherà un parcheggio lato ferrovia, nonché la manutenzione e il ripristino degli impianti d’illuminazione e della sede stradale di parte di via Galeano.

Lo svincolo lato Monte

Relativamente allo svincolo lato monte, le procedure per l’assegnazione dell’opera, rientrante all’interno dell’alveo del piano integrato urbano, sono state affidate ad Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). L’opera rientra nel piano integrato urbano della Città Metropolitana. Un blocco di 46 opere per un importo complessivo di 145 milioni di euro, finanziati dal PNRR Missione 5 Investimento 2.1.

Secondo quanto riportano i tecnici nella delibera dirigenziale, Invitalia sarà chiamata a procedere, per suo conto, “all’indizione, gestione e aggiudicazione delle procedure d’appalto, stipulando gli Accordi Quadro con gli operatori economici aggiudicatari“. Affidamento, con relativa chiusura del bando, che dovrà essere completato entro e non oltre il 2023. Lavori che, secondo le previsioni, dovrebbero durare circa tre anni. Secondo quanto prevede la normativa europea infatti, tutto dovrà essere collaudato e rendicontato entro il 2026.

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