Sono partiti ufficialmente i lavori allo svincolo di Brancaccio, a Palermo. Due i cantieri che interesseranno l’area nei prossimi due anni. Il primo è quello relativo alla definizione dell’opera lato Forum. Un cantiere partito nei giorni scorsi, con i mezzi della ditta Mammana che stanno provvedendo a rimuovere la selva di erbacce che si è generato negli ultimi anni, posizionando le reti e delimitando l’area dei lavori. L’altro è quello relativo alla realizzazione dello svincolo lato monte. Elemento sul quale, nei giorni scorsi, si è registrato l’affidamento dei lavori al Consorzio Italia scarl di Santa Venerina (CT).

Cantiere partito lato Forum, consegna dei lavori per l’opera lato monte

Con riguardo al cantiere lato Forum, l’opera riparte dopo un lungo periodo di stop causato da lungaggini burocratiche e problemi con le ditte affidatarie dei lavori. Cantiere sul quale si è riaccesa ufficialmente la luce a dicembre 2023, attraverso la presentazione del progetto. La consegna dei lavori è avvenuto il 25 gennaio 2024 e, dopo circa un mese, gli interventi hanno avuto ufficialmente avvio. Lavori per i quali serviranno circa diciotto mesi. Gli interventi costeranno 3,3 milioni di euro e prevederanno, oltre al completamento dello svincolo, la creazione di un’area parcheggio, la riqualificazione di alcune strade limitrofe (fra queste via Funnuta) e l’inserimento di un’area verde. Opere accessorie che contribuiranno a dare splendore ad un’area ad oggi immersa fra erbacce e spazzatura.

Sul fronte dello svincolo lato monte invece, l’opera dovrà nascere da zero. L’infrastruttura sarà realizzata interamente con fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e costerà complessivamente circa 5 milioni di euro. Un affidamento di gara di cui si è occupata interamente Invitalia, incaricata di trovare una ditta in grado di realizzare gli interventi. Compito affidato al Consorzio Italia scarl di Santa Venerina (CT), ente appaltatore dei lavori. Tempo previsto per l’esecuzione dei lavori: circa due anni. “L’opera, unitamente ai lavori già incorso sullo svincolo “lato Mare”, consentirà l’ultimazione della “Porta Sud” della Città – ha dichiarato qualche giorno fa l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando -. Un’opera strategica prevista negli strumenti di programmazione urbanistica e da troppo tempo attesa, che migliorerà l’accesso alla città permettendo un notevole decongestionamento del traffico”.

Un’odissea durata quarantanni

Un’opera contraddistinta, purtroppo, da numerosi ritardi ed intoppi. Il cantiere fu avviato addirittura nel 1986 e si stoppò sette anni dopo senza essere nemmeno vicino alla conclusione. Lo svincolo di Brancaccio tornò nell’agenda politica nel 2003, con l’inserimento nel piano regolatore di allora. Ma, a quel punto, si rese necessaria una variante. Dopo una serie di contenziosi fra il Comune e la ditta, intervenne Multi Veste 4 Italy, società titolare del centro commerciale Forum che sottoscrisse una convenzione con l’allora amministrazione comunale. I lavori però andarono avanti a rilento a causa della presenza di un cavo dell’alta tensione nell’area di cantiere. Poi si fermarono definitivamente nel 2014, a causa di infiltrazioni mafiose nella ditta che si stava occupando dell’appalto. Fatto che porta alla rescissione del contratto e all’ennesima incompiuta sul groppone di Palazzo delle Aquile.

Il percorso di rinascita riprende nel 2020, con il recupero in IV Commissione Consiliare del progetto di riqualificazione della Zona Industriale. Poi, nel 2022, la sottoscrizione del nuovo accordo fra il Comune di Palermo e Multi Veste 4 Italy, società proprietaria del centro commerciale Forum. Infine, a dicembre 2023, la presentazione del nuovo progetto, grazie anche alla collaborazione dei tecnici della struttura Zes guidata da Carlo Amenta. La prossima sfida sarà rispettare i tempi previsti per dare alla città, dopo oltre quarantanni, la Porta Sud che non ha mai avuto.