Si è svolto mercoledì l’incontro tra le rappresentanze sindacali aziendali e le segreterie territoriali di First CISL, Fabi, Fisac CGIL, UGL Credito e Uilca UIL e il liquidatore di Sviluppo Italia Sicilia Avv. Vincenti.
Il legale nel corso dell’incontro ha comunicato ai sindacati l’immediato avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 75 lavoratori che operano nelle due sedi di Palermo e Catania.
Oggi i lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia che negli anni tanto hanno fatto per lo sviluppo in questa nostra terra, che non percepiscono lo stipendio da 14 mensilità e che responsabilmente nel corso dell’ultimo anno si erano impegnati a gestire le commesse in atto credendo, a ragione, nella possibilità di rilancio di una società definita “strategica” da parte del socio unico Regione Siciliana, si ritrovano disoccupati.
E’ con fortissima preoccupazione pertanto che le organizzazioni sindacali fanno appello alle Segreterie Confederali e al Governo affinchè si apra immediatamente “un tavolo di confronto per individuare le soluzioni piu’ opportune volte a tutelare i livelli occupazionali e le professionalità di tutti i 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia che possono ancora essere una risorsa e non un peso per questa Regione e perché non paghino i lavoratori un prezzo altissimo per le colpe altrui”.