I presunti reflui avvistati nei mari di Casteldaccia e Santa Flavia, nel Palermitano, non sono stati causati da un possibile malfunzionamento del depuratore della zona. Ad attestarlo è Amap, la società che gestisce il servizio idrico e fognario nei due territori costieri limitrofi. A seguito di verifiche e sopralluoghi è stato escluso che l’impianto di Casteldaccia abbia potuto provocare quegli sversamenti che sono stati segnalati in questi giorni. Ispezionato anche il canale di scarico che è risultato totalmente asciutto, ciò vuol dire che gli scarichi rilevate sui mari due due paesi arrivano da altrove.
L’immediata verifica
A seguito della segnalazione di anomali sversamenti nel mare adiacente i territori comunali di Casteldaccia e Santa Flavia, Amap aveva immediatamente attivato il protocollo di pronto intervento previsto in questi casi al fine di verificare eventuali malfunzionamenti del locale depuratore.
Asciutto anche il canale di scarico
“Tutti i controlli effettuati – scrive in una nota la società partecipata – hanno evidenziato che non vi è alcun malfunzionamento in atto, né alcun malfunzionamento si è verificato negli ultimi tempi presso il depuratore. Il relativo canale di scarico di superficie risulta del tutto asciutto e non recentemente attivato. Si può quindi escludere nel modo più assoluto che gli sversamenti denunciati siano attribuibili a problemi negli impianti di Amap”.
Ai Comuni il compito di fare altre verifiche
L’azienda ha informato le due amministrazioni comunali interessate affinché attivino i controlli di propria competenza, restando a disposizione per fornire eventuale assistenza se necessaria e richiesta.
Di Martino: “Lanciate accuse infamanti senza verificare”
“Siamo ovviamente molti dispiaciuti per quanto segnalato dai cittadini – afferma l’amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino – ma allo stesso tempo invitiamo tutti, prima di lanciarsi in avventate e diffamanti accuse a questa azienda, a fare le necessarie verifiche perché solo così si possono identificare i responsabili e non sollevare inutili polemiche mediatiche”.
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