Continuano le indagini da parte del Nucleo “Benessere animale” della Polizia Municipale di Palermo per verificare gli accessi sospetti di animali senza microchip nelle strutture del Canile municipale ad opera di privati cittadini.

Nelle scorse ore un esemplare di “chihuahua” è stato portato presso il presidio veterinario di via Tiro a Segno da una cittadina che asseriva di averlo rinvenuto per strada ferito.

L’intervento

L’animale in questione, con una sospetta frattura a una zampa, avrebbe dovuto essere sottoposto a un costoso intervento veterinario, a spese del Comune, per poi essere richiesto in adozione dalla stessa cittadina, che l’aveva rinvenuto.

Grazie a una pronta indagine degli agenti della Polizia Municipale si è risaliti al tentativo di truffa a danni del Comune e si è proceduto a denunciare la donna.

Le operazioni per il controllo degli accessi alle strutture del canile sono scattate a seguito delle verifiche volute dall’assessore al Benessere animale, Fabrizio Ferrandelli, che sta seguendo da vicino la vicenda e che già nella scorsa settimana aveva consentito di individuare alcuni tentativi di truffa.

“Un plauso per le attività svolte dalla Polizia Municipale – dichiara l’assessore – che conferma il polso fermo del nuovo corso sulla gestione delle attività del servizio “Benessere animale” in città”.

Una denuncia a Carini

Una donna di Carini è stata denunciata per aver simulato il ritrovamento di sei cuccioli di pastore tedesco di due mesi con l’intento di farli prendere in carico dal servizio pubblico. L’episodio, avvenuto venerdì 23 agosto, ha fatto scattare le indagini del nucleo benessere animale del Comune di Palermo, che hanno portato alla denuncia della donna per simulazione di reato, falso e truffa ai danni di ente pubblico.

Controlli più rigorosi al canile municipale

L’episodio si inserisce in un contesto di controlli più rigorosi voluti dall’assessore al benessere animale Fabrizio Ferrandelli, che ha disposto una stretta sugli accessi alle strutture del canile municipale. Da tempo, infatti, si sospetta che alcuni cittadini simulino il ritrovamento di animali sul territorio per poi affidarli alle cure del servizio pubblico, liberandosi così del problema e scaricando i costi sulla collettività.

Verifiche e monitoraggio degli accessi

Le verifiche, portate avanti in sinergia con la Polizia Municipale, proseguiranno anche nei prossimi giorni e interesseranno tutti gli accessi al canile, compresi i casi di ritrovamento segnalati sul territorio. A questo scopo, si farà ricorso anche al sistema di telecamere collegate alla Control Room. “Esprimo piena soddisfazione per il lavoro sinergico della Polizia Municipale e del settore benessere animale del Comune di Palermo”, ha dichiarato l’assessore Ferrandelli. “Stiamo portando avanti una serie di iniziative volte a monitorare, controllare e regolamentare le politiche cittadine in materia di benessere animale”.

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